Imola. In Via Montericco 4, nell’area adiacente al vecchio Pronto Soccorso, verrà costruita la nuova camera mortuaria cittadina.
Non si conoscono con precisione i tempi in cui il nuovo edificio potrà vedere la luce : nei giorni scorsi dagli uffici di Via Amendola 8 ci è stato riferito che ancora “non ci sono novità in merito”; la Regione è destinataria della richiesta di finanziamento, da parte della stessa Ausl Imola, di circa 3 milioni di euro utili alla costruzione dei nuovi edifici che ospiteranno sala autoptica, un’area direzionale e la camera mortuaria.
Capiamo naturalmente che ad oggi la Regione abbia ben altre “gatte da pelare”, come ad esempio il risanamento dei conti della sanità emiliano-romagnola dopo il Covid e che pertanto possa essere prevedibile un lieve slittamento delle risposte, che ci auguriamo possano giungere entro il 2023.
Due anni fa l’Ausl aveva già autorizzato uno studio di fattibilità, d’obbligo per la richiesta di finanziamento alla Regione; era stata effettuata una bonifica da ordigni bellici oltre che una verifica preventiva dell’interesse archeologico e un successivo scavo archeologico.
Come sappiamo, la costruzione di una nuova camera mortuaria vicine all’ospedale è un evento non più procrastinabile per una serie di importanti ragioni:
– le criticità collegate al parcheggio degli utenti e all’immissione nel traffico dei cortei funebri.
– l’ accesso attuale è unico, sia per parenti che per operatori.
– la distanza dall’Ospedale di Imola con conseguente impiego di tempo e personale per il
trasposto delle salme in Camera Mortuaria.

l’area dove sorgerà il nuovo edificio


Oltre a questi dati di fatto, abbiamo notato come in determinate giornate le camere ardenti possano talvolta essere scandite da una severa tabella di marcia, che costringe i parenti e gli stessi operatori funebri a intervallarsi in tempi troppo frenetici.. Sostanzialmente viene dato un orario, ci risulta anche di soli venti minuti prima della partenza del corteo ; dopo quel tempo la stanza va liberata poiché attende un’altra cerimonia.
Pensiamo soltanto se ci sono parenti in viaggio da fuori città, che non trovano la struttura: arriveranno inevitabilmente tardi, rischiando che la salma sia già stata trasportata al cimitero. Per fortuna che spesso le agenzie funebri riescono ad aggiustare le situazioni, attendendo oltre al tempo prefissato in modo che tutto si svolga per il meglio; ma è ormai chiaro a tutti che sia una situazione non più rinviabile.

Intanto sappiam che gli obbiettivi che si è preffissata l’Ausl sono i seguenti:

Separare in 2 ambiti di gestione ben definiti gli spazi ed i flussi afferenti al personale dipendente Ausl di Imola e al personale delle Onoranze Funebri; realizzare camere ardenti accessibili sia da corridoi interni che da piazzale esterno; realizzare un nuovo parcheggio dedicato in adiacenza; garantire un percorso protetto per le salme di provenienza ospedaliera; realizzare spazi adibiti ad uffici – ambulatori al piano primo con accesso indipendente rispetto alla camera mortuaria posta al piano terra.