Progetto Open Up, si entra nel vivo. Giovani protagonisti nei territori circondariali
BEATRICE POLI A LALTRAIMOLA.IT: “AMPLIEREMO LA RETE NEL TERRITORIO ESISTENTE DEI DIECI COMUNI”
Il Tavolo delle politiche giovanili dell’unione delinea la strategia operativa del triennio. Spazio alla partecipazione attiva dei giovani e alla creazione di un mirato sistema di rete tra le realtà presenti sul territorio
Il Progetto Open non lascia. Anzi, triplica. Continua l’impegno dei Comuni aderenti al Nuovo Circondario Imolese sulla promozione e la diffusione delle esperienze di partecipazione giovanile. Così grazie ad un finanziamento regionale di complessivi € 121.875,00, cofinanziato dai municipi del territorio per ulteriori € 103.125,00, nel triennio 2022-2023-2024 sarà sviluppato l’importante lavoro svolto. La finalità del Tavolo delle politiche giovanili del Circondario, coordinato dalla sindaca delegata Beatrice Poli e che riunisce gli assessori di tutti i Comuni, è proprio quella di continuare a rispondere alle aspettative, agli obiettivi e alle modalità di coinvolgimento della popolazione giovanile.
Il raggio d’azione è delineato e, attraverso la metodologia del lavoro di prossimità, punta al rafforzamento delle relazioni significative con i giovani dei territori (singoli, gruppi informali o gruppi formali) con una serie di incontri nei loro luoghi di aggregazione e socializzazione.
Ma anche co-progettando con le amministrazioni nuove modalità di partecipazione giovanile al processo democratico e deliberativo in grado di valorizzare il percorso. La creazione di una specifica rete insieme alle realtà già attive sull’area di riferimento (centri di aggregazione giovanile, associazioni sportive e culturali, parrocchie, sezioni giovanili delle Pro Loco, associazioni studentesche, ecc.) per favorire conoscenza e contaminazione reciproca.
Senza dimenticare l’opera di supporto agli enti comunali per attuare delle linee-obiettivo in materia di politiche e partecipazione giovanile, focalizzati sull’attuazione dell’Agenda 2030, secondo i piani strategici del Nuovo Circondario Imolese e della Regione Emilia- Romagna.
Un lavoro minuzioso che passerà dall’ampliamento dell’offerta degli spazi di aggregazione giovanile, intesi come luoghi dove sviluppare le azioni di partecipazione giovanile, all’attenzione per l’ambiente già protagonista di apprezzate iniziative (incentivo utilizzo della bicicletta). In mezzo, temi come la promozione della cultura della legalità, attraverso la facilitazione alla partecipazione ai campi estivi organizzati da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, ed il sostegno alle web radio con sinergie tra i vari gruppi redazionali. Ma anche lo sviluppo di un servizio Informagiovani itinerante in tutti i Comuni del Nuovo Circondario Imolese e la realizzazione di un incubatore di imprese culturali presso gli spazi di aggregazione giovanile che diventeranno un riferimento perfino per le reti di giovani artisti. Un salto concettuale con la volontà di materializzare, in ogni Comune, almeno un’iniziativa di animazione territoriale e progettazione partecipata rivolta alla popolazione giovanile. In un momento storico post pandemico particolarmente delicato nel quale si procederà anche all’elaborazione di una risposta alle richieste dell’ampliamento dell’offerta di supporto psicologico ai ragazzi.
“Sono particolarmente orgogliosa del lavoro sviluppato dal Tavolo delle politiche giovanili del Circondario che, partendo da una significativa base di ascolto e comprensione delle reali necessità dei più giovani, delinea una strategia d’azione ampia e concreta – spiega la sindaca delegata Beatrice Poli -. I giovani rappresentano il futuro della nostra società ed il loro crescente coinvolgimento non può che ampliare le vedute del processo democratico e deliberativo. L’area circondariale è particolarmente florida per quanto riguarda la presenza di realtà settoriali attive in ambito giovanile e la creazione di uno specifico sistema di rete porterà alla valorizzazione delle tante competenze in una logica di crescita collettiva. Ascesa che necessita di strutture, spazi, opportunità di confronto e servizi adeguati. Ma partiamo da una base solida che attinge dall’unanime volontà degli enti di investire con decisione sui cittadini del domani. Abbiamo analizzato esigenze e bisogni. Ora passiamo all’azione assumendoci co