Si tratta di una delle aree più difficili di Imola. Da un lato Piazzale Marabini, dall’altro Via delle Senerina, l’ex locale “Binario”, e il parcheggio per le biciclette ancora non completato.

Sulla sinistra l’ex scalo merci, col suo ampio piazzale, diventato negli ultimi tempi un alloggio di fortuna per persone senza fissa dimora.
Ora il Comune vuole metterci le mani, riqualificando “quell’area sospesa” una volta per tutte, con la collaborazione di Ferrovie italiane. Si parla di 900.000 €, coperti per il 70% da Ferrovie, mentre il restante da Comune di Imola.

I LAVORI
Verranno studiati nuovi e più ospitali parcheggi per biciclette e motocicli; piazzole per i taxi con un nuovo e più accogliente fabbricato, verrà installata una corsia kiss and ride, due parcheggi riservati ai mezzi della Polfer, mentre Viale Andrea Costa ospiterà una nuova pista ciclabile.

Elisa Spada, assessora Ambiente e mobilità sostenibile, ci ha spiegato che l’area dell’ex scalo merci – velostazione , è oggetto di studio per farne un centro di mobilità efficiente.
“Stiamo sviluppando un progetto integrato che comprende tutta l’area” – ha fatto sapere la Spada – “e questo al fine di migliorare la fruibilità di stazione e di tutta l’area attorno.”

Il progetto verrà presentato a breve; in quell’occasione verranno delineate tutte le fonti di finanziamento. I lavori partiranno nel 2023.

LA CONTROVERSA STORIA DELL’AREA EX SCALO MERCI

Durante l’amministrazione Manca ci fu un primo restyling, con l’arrivo di nuove rastrelliere e la sistemazione delle aiuole. Dopo qualche tempo però, la zona tornò ad attirare personaggi equivoci oltre che persone senza fissa dimora, come accade ancora ora. Nel 2021, il piazzale venne ripulito dall’amministrazione Panieri.

Ma il punto meritevole di maggior attenzione è il parcheggio delle biciclette tra Via della Senerina e Piazzale Marabini; con la costruzione delle rastrelliere è vero che vi è stata un importante riduzione del profondo disordine di cicli dal centro del piazzale, che rendevano caotica e pericolosa l’area; però, l’assenza delle tettoie sulle rastrelliere e l’incompletezza del parcheggio, unitamente all’area dell’ex scalo merci abbandonata, hanno fatto sì che proprio il parcheggio sia diventato una sorta di supermarket per i ladri di biciclette; le carcasse dei cicli, lasciate legate al lucchetto dai pendolari, una volta depredate dai pezzi rivendibili vengono lasciate lì per mesi.

Per di più, i soliti personaggi continuano a fare la spola tra Viale Andrea Costa e l’ex scalo merci, ormai diventato il loro “quartier generale,” dove poter consumare nella penombra, o tranquillamente a lato dei binari, quanto ritengono più opportuno..

Questo , semplicemente perché quello che doveva essere la “velostazione” è ferma al primo stralcio dei lavori, risalenti al 2016.


Ora, finalmente, l’area ferroviaria potrebbe diventare un luogo più ospitale e sicuro .