Imola. È arrabbiata e delusa Marinella Vella all’indomani del Consiglio Comunale. Quello della consigliera della Lista Civica Cappello è un resoconto amaro che ha come protagonista l’aula stessa di Piazza Matteotti ed i suoi rappresentanti. Forse un Consiglio che talvolta, rischia di diventare una ‘cerimonia’ troppo formale e stucchevole, fra pochi eletti, annoiati e poco inclini al dibattito politico più acceso: una seduta forse troppo poco frizzante e propositiva dove chi rompe troppo le scatole viene schernito? Quelli che sono animati dal “sacro fuoco della politica” trovano terreno poco fertile per le loro arringhe in difesa degli argomenti proposti. Si rischia così di far diventare l’aula un “brodo allungato”, preparato per “addormentare” i problemi reali della città.
MARINELLA, PERCHE’, SECONDO LEI, DOVREBBE TORNARE IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE?
“Perchè se l’aula non viene piu riconosciuta come il luogo d’eccellenza del dibattito politico, è la stessa democrazia a patirne. Se viene degradata a mera sede di ratifica delle delibere dell’amministrazione senza alcuno spirito critico, ma semplice luogo in cui si pigia un bottone, siamo alla deriva. Capisco la frustrazione dei consiglieri di minoranza, derisi e in maniere irriverente e arrogante dai banchi di giunta e maggioranza: la democrazia è confronto e partecipazione; le minoranze non devono rinunciarci.”
NELL’ULTIMA SEDUTA, AVETE MOSSO DELLE CRITICHE SUL BILANCIO CONSUNTIVO DI CONAMI, IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DELL’ISOLA ECOLOGICA..
“Nella relazione del bilancio consuntivo del Conami si dà per scontata la realizzazione dell’isola ecologica di Montericco, nei confronti della quale la nostra lista civica si è opposta rispetto al luogo di realizzazione per motivi che abbiamo espresso ampiamente tante volte e in diverse sedi. Sappiamo quanto gli stessi residenti di Montericco e Pedagna siano contrari alla localizzazione del progetto, portato avanti senza un coinvolgimento preliminare partecipativo, tanto è vero che è in atto un ricorso al Tar. Ho collegato il discorso dell’isola ecologica Montericco alla vendita degli impianti di illuminazione pubblica a Hera, in quanto, per l’impianto di raccolta e di riciclo di Montericco, Conami ha concordato con Hera che la multiutility diventerà proprietaria dell’impianto tra trent’anni.”
QUAL’È IL RAPPORTO FRA QUESTI DUE ENTI?
“E’ evidente che il Conami stia svendendo la città pezzo per pezzo a Hera. E ancora più evidente è il vassallaggio di Conami verso Hera e il dominio economico di Hera sulla politica della città e della sua amministrazione. Un dare per avere, favori tra partecipate nelle quali il Comune di Imola ha una parte rilevante. La cittadinanza è fuori da tutto ciò, tenuta fuori dalle ottiche partecipative, finché per fortuna ogni tanto si risveglia, vedi il caso Montericco. L’impressione è che queste partecipate si alimentano finanziariamente a vicenda e il pesce grosso fagocita le più piccole. È un sistema di intreccio strategico ma alla fine il rischio è che gli interessi economici dirigano le scelte politiche e prevalgano sul bene comune. Sembra sia quello che sta succedendo con Hera. I comuni si vendono l’anima in cambio del sostegno economico?”
SI E’ SENTITA OFFESA DOPO IL SUO INTERVENTO IN CONSIGLIO?
“E’ una critica dura quella di sollecitare a perseguire il bene comune senza farsi condizionare dagli interessi economici? Una critica politica di una Lista civica che non ha vessilli di partito e che infastidisce la maggioranza proprio per questo. Tanto è vero che il vicesindaco Castellari ha risposto riducendo il mio intervento politico di stampo civico a quella che io definisco la “barzelletta della bolletta”. Secondo Castellari le mie critiche avrebbero origine daI rancore verso le bollette di Hera, che ahimè ci tocca pagare! Inutile dire che mi sono sentita offesa da una risposta risibile oltre che fuori tema, pur avendo compreso di avere punto sul vivo l’amministrazione, che non ha di meglio che rispondere con misere battute che non fanno nemmeno ridere.”