“Certe scelte di vita si fanno a volte in modo non razionale, magari con la convinzione di essere guidati dalle emozioni, dai sentimenti, quando invece, più o meno inconsciamente, si obbedisce a qualcosa d’altro” Inizia con queste parole la biografia delle Cantine Tre Monti, che oggi hanno perso il loro padre e creatore. Il cordoglio è unanime. Tante le personalità pubbliche che in queste ore lo hanno ricordato, dal Sindaco Panieri a nome del Comune di Imola “il grande e naturale senso di ospitalità, con il quale apriva la sua casa, anche in nome della cultura e delle arti, offrendo occasioni di incontro e di confronto anche ad importanti personalità sia in ambito locale che nazionale. Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Sergio Navacchia, personalità eccezionale, che ha vissuto con grande intensità, passione, competenza e spirito di innovazione una vita sempre basata sui solidi valori della famiglia e dell’etica del lavoro”.
Lo ha ricordato anche Raffaello De Brasi, a cui Navacchia diede una mano nel periodo più complicato della carriera politica dell’ex Primo cittadino, quando Imola, dopo la morte di Senna, rischiava di perdere il Gran Premio di F.1 “Sergio era un caro amico , una persona mite e ironica , con una grande esperienza di vita che rendeva sempre interessante la conversazione con lui. Imola gli sarà sempre riconoscente, all’epoca era un caro amico di Gianni Letta che era il braccio destro di Berlusconi allora Presidente del Consiglio , si conoscevano da quando lavorava in Rai e Letta era il direttore del Tempo. Mi accompagnò a Roma ad incontrarlo per sbloccare il rapporto difficile con la Sovrintendenza ai beni ambientali, in quanto per modificare il tracciato ci voleva la loro autorizzazione . Sergio era sempre disponibile a dare una mano e lo ricordo con tanto affetto. Un grande abbraccio ai suoi figli Vittorio e David che grazie al suo insegnamento professionale e umano hanno retto l’azienda guardando al futuro .”
Anche Slow Food ricorda il patròn della Tre Monti- “Pensare ad un Vinitaly senza il solito saluto affettuoso a Sergio Navacchia – che della fiera veronese non aveva mai perso un’edizione, cascasse il mondo – è un’idea che ci rattrista molto.”
Sergio Navacchia, Re della dinastia “Tre Monti”, importantissima realtà vitivinicola a livello internazionale, aveva 89 anni, lascia i figli Vittorio e David, che stanno continuando in maniera straordinaria la mission di famiglia, avviata da babbo Sergio e mamma Thea nel lontano 1966. Non a caso, proprio l’etichetta forse più rappresentativa – “THEA” – è il rosso più importante , il marchio di fabbrica di casa Tre Monti, prodotto dalla migliore vigna del podere di Petrignone, è infatti dedicata e creata appunto per la mamma Thea.
Un marchio, quello delle Cantine Tre Monti che negli anni è diventato iconico, rappresentato dalle tre mezze botti, con il quale la cantina è riuscita a figurare fra i primi cento vini del mondo, collezionando una pioggia di riconoscimenti in varie categorie.
Le tappe, in questa storia imolese, sono cruciali: Nel 1966, dopo l’acquisto dei primi 16 ettari di podere, si inizia a organizzare la produzione, che vede la luce nel 1974 con la costituzione della società Tre Monti e la prima vendemmia, che produce le prime 10.000 bottiglie.
Ma la vera data di svolta è il 1989 quando purtroppo Thea Navacchia ,madre e punto di riferimento della cantina scompare: da quel momento per Sergio, Vittorio e David fare vino non sarà più solo business. Da quel momento “Tre Monti” inizia concretamente a cambiare la propria produzione mirando all’obiettivo di raggiungere alti livelli qualitativi, una vera e propria svolta anche per l’intera enologia dell’Emilia Romagna.
Il resto è storia, e che storia: nel ’99 viene prodotto il primo Thea Rosso. Il rosso di riferimento, dedicato a mamma Thea. Nel 2013 entra in cantina la prima anfora georgiana. Nasce il Vitalba, che, da lì a tre anni, verrà inserito da Wine Enthusiast fra i primi 100 vini al mondo.
Nel 2018 Discovery Channel gira un importante puntata del programma “No Reservation” in Emilia Romagna, inserendo fra le. I funerali di Sergio Navacchia si terranno sabato 9 aprile, con partenza dalla camera mortuaria alle ore 8.45. Le esequie verranno poi celebrate presso il Santuario di Ghiandolino alle ore 10.00