INTERVISTE
EZIO ROI (M5S) : “CON.AMI PENSI DI PIU AI CITTADINI”

È un Ezio Roi che ultimamente si sente poco, ma che quando parla non le manda certo a dire.
Questa volta, l’analisi dell’ex Pretore, riguarda (ancora) il Consorzio Multiservizi Con.Ami.
Per certi aspetti, la proposta del consigliere Comunale pentastellato è una provocazione, ma fino ad un certo punto, poiché il rincaro delle bollette è ormai un’emergenza a cui moltissimi cittadini devono far fronte, e che, in un modo o nell’altro, dovrebbe esser affrontata anche dalla politica locale.

Senta Roi, in che modo, e come, il Con.Ami potrebbe venire incontro alle esigenze dei cittadini?
“Coi fondi di un anno della Formula 1 si arriverebbe ad azzerare la Tari per un paio di anni.”

Allora perché secondo lei, l’ente ha scelto di destinare 2 milioni di euro per la Formula 1?
“Se hai presente la locuzione romana Panem et circenses lo capisci…”
Ci spieghi.
Che il popolo due sole cose ansiosamente desidera: pane e “giochi circensi”
Ma secondo lei, con due milioni di euro cosa si poteva fare?
Dare una grossa boccata d’ossigeno alle tasche dei cittadini, in particolar modo agli artigiani e ai commercianti di Imola che hanno avuto mancati introiti dalla pandemia. Due milioni di euro non sono briciole. Insomma, si poteva tranquillamente tagliare la Tari che è direttamente di competenza dei Comuni.
Qual’è secondo lei, l’aspetto di Con.Ami che andrebbe corretto?
Una degli aspetti più importanti è che ci sono gravi conflitti di interessi al suo interno. Si crea profitto, per così dire, più o meno indirettamente, per il Comune di Imola, che però, anziché pensare ad un servizio più efficiente, più idoneo per i cittadini, pensa di fare profitti. In sostanza, si ragione come i privati. Grave errore.
L’amministrazione pubblica non può ragione per i privati, ma dovrebbe lavorare sul costo dei servizi, adeguati ai cittadini. Qui è tutto inverso.
Quando scatta questo meccanismo?
Ogni volta che un cittadino si lamenta entra in azione il conflitto di interessi, perché l’ente dovrebbe tutelare il cittadino, ma non sempre lo fa, perchè deve tutelare anche gli interessi di Hera, che a sua volta produce profitti per il Comune.