IL MISTERO DI AREA BLU SI INFITTISCE: ORA EMERGONO NUOVI DETTAGLI DAL VERBALE DELL’ASSEMBLEA
di Sofia Noes
Il caso dei 200 mila Euro “spariti” dai conti di Area Blu continua a sollevare interrogativi sempre più sconcertanti. Dopo le dichiarazioni apparse sulle cronaca locale, nelle quali si ipotizzava l’esistenza di un dipendente poco leale con l’azienda (abbiamo contattato quello su cui si sarebbero concentrate le attenzioni imolesi ma che, sentito da noi ,è cascato dalle nuvole, dicendo di non sapere assolutamente nulla e non essere stato sentito da nessuno: e anzi, di averlo appreso proprio da noi) Insomma, la vicenda è diventata un piccolo giallo ed ora spunta un nuovo tassello che alimenterebbe qualche interrogativo anche sulla gestione finanziaria della società.
Stavolta al centro dell’attenzione finisce il verbale dell’Assemblea del giugno 2024, con cui è stato approvato il bilancio del 2023. Bilancio che, lo ricordiamo, è stato pubblicato con inspiegabile ritardo, alimentando qualche dubbio sulla stabilità della gestione economica della partecipata.
Ciò che colpisce è il clima di silenzio che circonda l’intero affaire oltre che le blande reazioni di un certo mondo politico: dall’altra parte, nessuno sembra voler fornire spiegazioni chiare e dettagliate, mentre il caso sembra assumere contorni per certi versi un po’ troppo torbidi.
Il CASO DEI BONIFICI SENZA DESTINATARIO
A pag.57 della redazione del Verbale dell’ Assemblea, si legge che :“si segnala che nell’anno 2023 sono state identificate tre registrazioni contabili – (e quindi non due, ndr) – una ad agosto 2022 e due ad aprile 2023″

Questo significa che i bonifici “fantasma” sarebbero 3:
Il primo bonifico, di entità significativa, sembrerebbe esser stato eseguito a ridosso dell’approvazione del bilancio. Perché proprio in quel momento? Si trattava di un pagamento dovuto o di un tentativo di aggiustare i conti prima della pubblicazione?
2. Il secondo bonifico, apparirebbe legato a una società collegata ad Area Blu, ma con una descrizione vaga e senza dettagli chiari sulla prestazione ricevuta in cambio. Un’operazione legittima o un modo per far sparire liquidità in una controllata?
3. Il terzo bonifico è il meno chiaro, e sarebbe stato inoltrato verso una destinazione esterna con causale generica: potrebbe essere la chiave per comprendere dove sono finiti i soldi mancanti?
I cittadini hanno diritto alla chiarezza? Molto semplice. Si
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