Nel processo autorizzativo per il nuovo parco eolico di “Monte La Fine e Monte Pratolungo”, la Città Metropolitana di Bologna richiede molte integrazioni, tra vincoli e salvaguardia del verde. Progetto in salita?
Secondo l’ente, gli aerogeneratori WGT 9-10-11, “interferiscono con le Zone di protezione delle aree di alimentazione di sorgenti e delle zone di riserva.”
Per quanto riguarda il tema viabilità attorno all’impianto, la stessa “interferirirebbe con il sistema forestale e arbustivo e con gli itinerari escursionistici e ciclovie dei parchi.” L’area che ospiterebbe il parco eolico è contenuta all’interno ” dell’Unità di Paesaggio Montagna media imolese” . Un’area che persegue l’obiettivo di valorizzazione delle aree di interesse naturalistico, dei boschi e delle zone di particolare interesse paesaggistico e ambientale e a tal fine mira al miglioramento dei “boschi esistenti, in considerazione del notevole rilievo paesistico ed ambientale che il bosco assume anche per il peso che può assumere nell’economia turistica dei centri abitati”ì. Pertanto” – segnala la Città Metropolitana – “si conferma che gli interventi previsti sul sistema forestale, come anche precedentemente segnalato, non perseguono il suddetto obiettivo.”
Gli aerogeneratori previsti nel Comune di Castel de Rio ricadono all’interno del suddetto buffer da beni tutelati ai sensi del D.lgs. 42/2004,in particolare la “Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e pertinenza” e la “Chiesa di San Pietro Apostolo” (per gli aerogeneratori WGT 10-11-12-13).
Pertanto, ferme restando le ulteriori valutazioni che dovranno essere effettuate, si ritiene che l’area designata dal proponente per la realizzazione del parco eolico non sia idonea all’installazione di un impianto eolico ai sensi del D.lgs. 199/2021, art. 20, comma 8, c-quater.
Si ritiene altresì utile un’ulteriore verifica, anche in collaborazione con il Comune interferito, della presenza di eventuali e ulteriori beni vincolati nel raggio di 3 km dall’area oggetto di impianto.
Relativamente alla localizzazione degli aerogeneratori, alcuni aerogeneratori interferiscono con i crinali significativi, i quali rientrano tra le aree non idonee all’installazione di impianti eolici al suolo .
Inoltre, gli aerogeneratori WGT 9-10-11-13 ricadano all’interno delle zone di tutela naturalistica, anch’esse incluse tra le aree non idonee alla realizzazione di impianti eolici dalla DAL 51/2011.
“Tutti gli aerogeneratori, ad eccezione del WGT 11 che interferisce con il sistema
arbustivo, interferiscono con il sistema forestale, il quale rientra, anch’esso, ai sensi del punto 2 lettera A) della DAL 51/2011 tra le aree non idonee all’installazione di impianti eolici”