Il candidato alla Presidenza della Regione Emilia- Romagna, Michele De Pascale, è intervenuto circa il delicato tema dell’alluvione. Sono diversi i punti affrontati dall’attuale Sindaco di Ravenna per cercare di dare risposte a un futuro incerto sulla sicurezza idraulica, una di queste è quella di dare alla Regione “il massimo delle responsabilità sulla sicurezza territoriale” – ovvero- “chiedere di avere il massimo del potere possibile per poter fare tutto ciò che serve per mettere in sicurezza il territorio, ovviamente assumendomi le conseguenti responsabilità davanti ai cittadini di ciò che viene o non viene fatto.
Ma anche un referente unico con un tavolo permanente “a livello nazionale si individui un referente unico all’interno del Governo, chiaramente identificato, per la gestione di questa emergenza e che venga istituito un tavolo permanente, che, differentemente da quanto successo fino ad ora (ovvero 2 incontri in 16 mesi), si riunisca costantemente.”

E un’agenzia regionale specializzata in sicurezza territoriale “La Regione dovrà farsi carico di una regia complessiva di tutti i soggetti coinvolti, in primis Comuni e Province, e di tutti gli enti che la Regione sovraintende, diventando l’interlocutore centrale di tutto ciò che è in capo anche ad altri soggetti (Consorzi di bonifica, Hera, etc.).” Sostanzialmente, la ricostituzione “di un’agenzia specializzata solo in sicurezza territoriale, con un grande piano di assunzione di geologi, ingegneri e tecnici, al fine di potenziare la nostra capacità di azione quotidiana.”

E sulla manutenzione radicale di tutti i corsi d’acqua perchè “gli argini sono opere di sicurezza territoriale e quindi devono essere esclusivamente finalizzati alla sicurezza delle persone.”

E attuare una semplificazione delle procedure d’indennizzo per lavorare “su una revisione delle procedure di indennizzo (che devono valere anche per chi si è alluvionato a settembre 2024), con un’opera di semplificazione e adeguamento del contributo previsto per il rimborso dei beni mobili.”