NESSUNO TOCCHI I SINDACI E LE AMMINISTRAZIONI DEI TERRITORI ALLUVIONATI.


“Mentre i nostri territori sono di nuovo in difficoltà a causa del maltempo e i nostri sindaci e tanti volontari si stanno impegnando per gestire l’emergenza e stare al fianco dei cittadini più in difficoltà – sottolinea il segretario della Federazione del Pd di Imola, Fausto Tinti -, la destra locale e nazionale approfitta per fare il suo solito sciacallaggio, dimenticando di negare da sempre i cambiamenti climatici e dimostrando poco rispetto per i territori alluvionati, le persone che stanno affrontando nuovamente questa tragedia e per i sindaci e le sindache coinvolti da ieri mattina in prima linea a fronteggiare questa emergenza.”

“A chi dal caldo della sua poltrona attacca in maniera sciacalla e definisce gli amministratori locali << incapaci>> ricordiamo che i fondi stanziati dal commissario sono stati tutti impegnati – aggiunge il segretario – e quelli ancora da liquidare sono relativi a cantieri in corso o completati, per i quali si stanno realizzando i collaudi. Complessivamente, subito dopo l’emergenza i lavori di ripristino del territorio hanno visto 402 interventi immediati: 130 già completati, 158 quelli in corso e 114 in progettazione. Il tutto per un investimento totale di circa 343 milioni di euro, tra somme urgenze, urgenze e programmazione di fondi soprattutto regionali. Gli interventi urgenti sui fiumi, in particolare – precisa Tinti – sono tutti realizzati o in corso “.

“Ci aspettiamo che questa volta il Governo non rispedisca al mittente le richieste dei territori  – tuona Tinti, facendo proprie le parole di Priolo -; richieste che sono già state quantificate anche alla Commissione europea”

 “Diciamolo chiaro: hanno voluto gestire la ricostruzione senza coinvolgere chi in regione aveva dimostrato grandi capacità e senza un vero e collaborativo confronto e lavoro comune con i territori e i comuni per il bene della popolazione, soprattutto quella maggiormente colpita. Hanno rallentato tutto il processo e soprattutto lo hanno reso complicato, impercorribile e monco. E’ ora che si assumano la loro responsabilità di fronte alla storia della nostra regione e del paese.

Infine, conclude il Segretario Dem: “Non accettiamo in nessuna assoluta maniera alcun attacco alle amministrazioni locali e ai primi cittadini impegnati costantemente nel loro lavoro con passione, dedizione e sacrificio. Rispediamo al mittente le passerelle dei politici locali che necessitano di farsi fotografare al fianco dei fiumi con il dito puntato e a loro diciamo: lavorate per l’Emilia Romagna con serietà e non solo per fare le passerelle in campagna elettorale, delle quali i cittadini non hanno assolutamente bisogno in questo momento”.