Sono trascorsi ormai 10 anni (era il 20 settembre del 2014) da quando la piena eccezionale del fiume Santerno, trascinando detriti e rottami di un vecchio ponte Bailey caduto in disuso da tempo, provocò il cedimento del collegamento tra via Macerato e la strada diretta sulla provinciale Montanara in località Carseggio, nel territorio di Casalfiumanese. Stessa sorte, qualche anno dopo, per il primo guado costruito per permettere l’attraversamento del corso d’acqua ai residenti del posto. Così, da allora, il passaggio per accedere a case e attività agricole della zona è garantito da un altro guado provvisorio alle prese però con la ciclica criticità dell’innalzamento del livello dell’acqua con conseguente inutilizzo. Una piaga aggravata dall’impraticabilità dell’unica arteria viabile alternativa di collegamento con via Maddalena provocata dai fenomeni alluvionali e franosi che si sono verificati nella primavera della scorsa annata poi risolta dal tracciamento di un’altra strada provvisoria.  

Un quadro complesso che l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Beatrice Poli ha cercato, fin dal suo primo insediamento in municipio datato 2019, di risolvere attraverso il reperimento dei fondi necessari e l’avvio della progettazione per creare un nuovo ponte definitivo. Un percorso tortuoso, e reso ancora più impegnativo dall’aumento dei costi delle materie prime, che ha avuto il suo punto di svolta nel luglio del 2023 con l’affidamento dei lavori alla ditta Zini Elio Srl e firme sul contratto nel successivo mese di ottobre. Una decisa accelerata per redigere il cronoprogramma di avanzamento del cantiere con termine delle lavorazioni fissato al 22 ottobre 2024. Un’opera da 2.7 milioni di euro, con progettazione e direzione dei lavori affidata all’ingegnere Fabio Dall’Aglio, coperti in gran parte dal finanziamento della Regione Emilia Romagna (oltre 2.3 milioni) e per la restante parte da risorse comunali (poco più di 330mila euro). 

Importi utili per materializzare un moderno attraversamento con un’unica campata. Una struttura leggermente spostata rispetto al posizionamento del ponte precedente e più alta di 1,5 metri. Inoltre, spazio all’ottimizzazione dei raccordi stradali in prossimità dell’attraversamento. L’attuale stato dell’intervento è stato dettagliato in questi giorni dall’ingegner Dall’Aglio: “Tutto procede in modo spedito – ha spiegato il progettista e direttore dell’intervento -. E’ stato completato l’assemblaggio della struttura in acciaio che necessita solo dell’esecuzione dell’ultima parte delle saldature da effettuare in opera e dei ritocchi alla verniciatura sulle porzioni rovinate durante il montaggio e sulle zone saldate”. E ancora: “Queste operazioni, in carico all’azienda Scandiuzzi che ha fornito anche la struttura metallica, dovrebbero concludersi entro il 20 settembre a meno di condizioni metereologiche avverse – ha aggiunto -. Tutto il montaggio è avvenuto mantenendo sempre libero il corso del fiume sulla porzione centrale della sua sezione idraulica, quindi, con il minimo disturbo possibile all’ambiente. La presenza della ditta Zini Elio Srl, inoltre, ha consentito il mantenimento delle condizioni di funzionamento ottimale del guado provvisorio che subisce periodicamente parziali ostruzioni a causa del trasporto di ghiaia da parte del fiume stesso”. Non solo. “E’ stata già messa in sicurezza la parete rocciosa in sinistra idraulica rispetto a possibili distacchi franosi con la rimozione del materiale che si era reso pericolante a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno e riprofilando verso valle lo strato superiore di materiale incoerente – ha dettagliato Dall’Aglio -. Creato poi un argine di circa un metro di altezza sul bordo del campo sovrastante, prossimo alla parete, per mettere al sicuro le future attività agricole con coltivazioni sull’appezzamento di terreno. Pochi giorni fa, infine, sono iniziate le attività di posa in opera dei ferri di armatura della soletta che richiederanno circa due settimane prima del getto. E’ prevedibile, pertanto, che le opere strutturali dell’impalcato siano complete entro la metà del mese di ottobre”. Per la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli: “Soddisfatti per il deciso avanzamento dell’opera, sempre più delineata nella sua fisionomia anche dal punto di vista visivo, ma senza dimenticare che si tratta di un collegamento atteso dalla comunità per ben dieci anni – analizza la prima cittadina -. Dalle parole del direttore dei lavori sullo stato attuale del cantiere possiamo dire, finalmente, che il prossimo inverno il quadro che interesserà la località di Carseggio e via Macerato sarà decisamente diverso rispetto al passato. Un percorso realizzativo lungo e impegnativo che ha avuto il suo vero punto di svolta, grazie agli sforzi di questa amministrazione comunale, nel 2020 con la determina di affidamento dell’incarico per la progettazione strutturale del ponte e la direzione dei lavori”.