WEST NILE, MARCHETTI (LEGA) INTERROGA REGIONE SULLA GESTIONE DEL PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE ARBOVIROSI 2024. IL TERRITORIO IMOLESE RIENTRERÀ IN UN PROTOCOLLO SPECIALE?
Il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, alla luce del preoccupante aumento dei casi di West Nile, una malattia infettiva trasmessa dalla puntura delle zanzare, ha sollevato il problema anche per il territorio imolese, depositando un atto ispettivo che mette in evidenza la gestione del Piano di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, un protocollo che prevede azioni specifiche di prevenzione e contrasto delle malattie virali trasmesse dalle zanzare, in vigore dal marzo scorso.
“Nonostante il piano sia stato attivato nei tempi previsti, la percezione diffusa tra la popolazione è che qualcosa non abbia funzionato a dovere – attacca Marchetti -: il diffondersi del virus, che ha già registrato un caso grave ad esempio anche sul territorio imolese, e la proliferazione anomala di zanzare sollevano dubbi sull’efficacia dell’intera filiera di attuazione del piano. Ogni istituzione coinvolta avrà davvero adempiuto ai propri compiti?” chiede.
“La Regione Emilia-Romagna – continua il leghista – ha la responsabilità di monitorare l’efficacia dei programmi di lotta contro le zanzare e di predisporre budget specifici per l’attuazione di protocolli straordinari in caso di circolazione virale accertata. Questo include anche la sorveglianza sanitaria di laboratorio e il supporto ai Comuni.”
Dal canto loro, i Comuni “sono incaricati di attuare le misure ordinarie per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree urbane e di verificare che le attività siano svolte in conformità ai contratti di appalto, ma – punge Marchetti – siamo certi che sia stata davvero svolta questa attività in maniera adeguata?”
Il Piano regionale prevede inoltre l’attivazione di una sorveglianza entomologica integrata, la cui gestione è affidata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” (Izsler). Questo istituto ha il compito di inviare alla Regione informazioni codificate sulle positività riscontrate nei culicidi (zanzare).
“In qualità di consigliere regionale, domanderò alla Giunta quali evidenze sono emerse da questo flusso informativo e se, alla luce dei casi accertati, siano stati predisposti i budget necessari per l’applicazione dei protocolli straordinari, ad esempio per il territorio imolese” conclude Marchetti.
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