“ll rilancio del centro storico avverrà, a detta del primo cittadino di Imola Marco Panieri, con la realizzazione di 50 nuovi posti auto.
Corre voce che questi nuovi parcheggi sarebbero ricavati abbattendo gli alberi di contorno al “carico“ dell’acquedotto che si trova in viale Guerrazzi” – A rendere noto il retroscena è Simone Carapia (Fratelli d’Italia) tramite una nota stampa; l’eventuale operazione – “Sarebbe l’ennesimo scempio al verde pubblico di questa Amministrazione; speriamo che siano solo voci non corrispondenti a ciò che vogliono fare. Ma vedendo il pregresso di questa amministrazione c’è da stare poco allegri e molto preoccupati. Occorre a Imola superare al più presto quel limite culturale, che utilizza il verde unicamente come elemento di arredo” – fa notare il meloniano – “mentre la scienza ci dice che le piante perenni ed in modo particolare la vegetazione persistente hanno un ruolo importante nel migliorare la qualità dell’aria, nel ridurre l’anidrite carbonica e gli altri gas serra. Una soluzione sembra essere rappresentata dalle città intelligenti ovvero le “ Smart city” citate solamente nel programma elettorale di questo centro sinistra di governo della città, dove l’intero modello di sviluppo viene totalmente rivisto. Le città” – aggiunge il consigliere di opposizione – “vengono riprogettate secondo nuovi indicatori di qualità urbana, e dove il verde rappresenta un indicatore di forte qualità urbana superando il vecchio concetto secondo il quale il verde nelle aree urbane ha una funzione di arredo ed estetico. A Imola” – segnala Carapia – “su questo versante predichiamo bene ma razzoliamo malissimo“ …
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