Imola. Hanno preso il via i lavori di realizzazione della nuova scuola a Sesto Imolese. “I primi interventi riguardano le indagini dell’area oggetto di ampliamento sia dal punto di vista di valutazione del rischio di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nonché la valutazione del rischio di esplosione che possa derivare dall’innesco accidentale di un ordigno bellico inesploso sia dal punto di vista di verifica archeologica – fa saper il dirigente dell’Area Gestione e Sviluppo del Territorio, Alessandro Bettio, responsabile unico del procedimento della nuova scuola -. Indicativamente questi lavori, che sono stati autorizzati dal reparto dell’Esercito e dalla Soprintendenza archeologica si completeranno entro un mese. Terminate le indagini e acquisite le autorizzazioni si potrà dare avvio agli scavi per realizzare la fondazione della nuova scuola”.

L’esecuzione dei lavori è affidata all’impresa imolese Paolucci Costruzioni srl, mentre la parte progettuale è stata affidata alla società di ingegneria Limes srl, di Casalecchio di Reno.

L’investimento complessivo per la costruzione della nuova scuola si attesta sui 5,15 milioni complessivi (la gara ha un valore complessivo di euro 4.002.000,00 iva esclusa), che sono finanziati con 2 milioni di euro dal PNRR, che il Comune ha ottenuto nel marzo scorso, e la restante parte dal Comune attraverso proprie risorse.

Si prevede che i lavori saranno completati, come da aggiudicazione, entro 540 giorni dall’avvio, ovvero all’inizio del 2026.

Le dichiarazioni – “Si prosegue con quanto condiviso con la cittadinanza. Un impegno importante quello della scuola che questa giunta vuole traguardare. Sull’aggiudicazione dell’azienda è stato rispettato l’obiettivo previsto dal PNRR e si procede come già anticipato, per questo ci tengo a ringraziare i dipendenti, il dirigente Alessandro Bettio e tutta la struttura tecnica del Comune e del Circondario perché questa struttura ha visto una procedura straordinaria che li ha coinvolti personalmente in questi mesi durante tutti i passaggi – dichiarano il sindaco Marco Panieri e l’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini -. È per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione confermare questo percorso per un impegno importante e sentito che avevamo assunto come Amministrazione sia nei confronti della frazione durante il percorso partecipativo e sia con la città durante la campagna elettorale del 2020. Più complessivamente ricordiamo che sulla scuola stiamo investendo più di 9 milioni di euro su nuovi interventi al netto delle manutenzioni. Con più di 40 unità immobiliari tra asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie questa amministrazione sta profondendo uno sforzo importante a testimonianza di come la scuola sia centrale negli obiettivi di questa Giunta”.

Aggiunge il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari: “quando la scuola si rinnova è tutta la comunità che cresce. La scuola è presidio quanto mai fondamentale della comunità e si conferma motore di formazione, cultura, crescita e sviluppo per tutta la comunità, luogo di aggregazione per attività scolastiche e anche oltre il canonico orario scolastico. Questo vale nel capoluogo, in tutti i quartieri e vale a maggior ragione nelle frazioni”.

Le caratteristiche della nuova scuolaLa futura scuola di Sesto Imolese sorgerà in posizione più vicina al campo sportivo, rispetto all’edificio attuale, utilizzando anche i 2.500 mq di terreni che il Comune l’anno scorso ha appositamente acquistato, con un investimento di 200 mila euro, proprio per edificare la nuova scuola. Verrà costruito prima il nuovo plesso, poi sarà demolito l’attuale, al fine di consentire agli studenti di rimanere nella scuola durante i lavori del nuovo edificio e non dover essere trasferiti in altre sedi. L’unica parte dell’attuale plesso che verrà mantenuta è quella che oggi ospita la mensa, che è stata costruita nel 2010 e che sarà collegata al nuovo fabbricato. 

Ad operazione ultimata, il nuovo edificio, che si estenderà su una superficie complessiva di circa 1.800 mq, equamente distribuita sui due piani, con la primaria al piano terra e la secondaria di primo grado al primo piano, avrà una pianta a forma di ‘C’. Pertanto, l’ingresso pubblico al plesso si sposta da via San Vitale, dove è oggi, alla strada chiusa di accesso all’area sportiva in corrispondenza della palestra. L’attuale dotazione di parcheggi sarà raddoppiata. L’ingresso alla nuova scuola si trova all’interno della ‘C’, uno spazio che è una sorta di piazza che si estende verso la strada e si raggiunge costeggiando la sagoma della mensa, da un percorso pedonale interno all’area scolastica.

Un edificio a consumo energetico quasi zero – A differenza dell’attuale fabbricato, che è classificato “energivoro”, cioè che consuma grandi quantità di energia, il nuovo edificio sarà nZEB (nearly Zero Energy Building) cioè un edificio ad Energia Quasi Zero, ovvero ad elevate prestazioni energetiche che richiedono per il loro funzionamento un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo, coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili.  

Tutto questo in conformità con la nuova normativa che prevede dall’inizio del 2021 che tutti gli edifici pubblici siano nZEB.