Il primo cittadino è intervenuto in Consiglio comunale, sottolineando come sia stato il Comune ad aprire il dibattito e che l’Amministrazione è stata coinvolta per la prima volta il 3 maggio: Ha scritto oggi al Responsabile del dibattito pubblico, nel suo duplice ruolo di Sindaco di Imola e Pres.te del Circondario Imolese.
Il sindaco Marco Panieri è intervenuto oggi in Consiglio comunale sul tema del quadruplicamento della linea ferroviaria nella tratta Bologna-Castel Bolognese.
“Siamo noi ad avere aperto il dibattito in città. Altri sapevano già dal marzo scorso, mentre Imola e gli Comuni del Circondario non sono stati coinvolti nella fase preliminare del progetto – ha ribadito il sindaco Marco Panieri -. Questa Amministrazione è stata coinvolta per la prima volta in data 3 maggio e questa mancanza di coinvolgimento ci ha messo nelle condizioni di essere informati a cose fatte, per questa prima fase embrionale (PFTE), creando un giustificato allarme da parte dei cittadini e delle attività produttive coinvolte”.
Un atteggiamento ben diverso da quello tenuto da Autostrade per l’Italia, in occasione dei lavori per la quarta corsia: “in quel caso – rimarca il sindaco Panieri – siamo stati coinvolti fin da subito e ci siamo resi sempre disponibili, dando la piena collaborazione per trovare la miglior soluzione anche per i cittadini coinvolti dall’opera”.
Panieri oggi ha nuovamente scritto al Responsabile del dibattito pubblico, sia in qualità di sindaco di Imola sia di presidente del Nuovo Circondario Imolese.
Nella lettera inviata il 4 giugno scorso, il sindaco aveva chiesto di prendere in considerazione anche una quarta alternativa di tracciato ovvero quella in affiancamento alla linea storica e la necessità del coinvolgimento delle istituzioni locali nonché di tutti i soggetti competenti ed interessati, come ad esempio il Tavolo delle Imprese.
Panieri: “rinviare il termine del periodo delle osservazioni, previsto per il 7 luglio” -. Nelle lettere inviate oggi, che hanno lo steso contenuto, il sindaco Panieri chiede “un rinvio del termine del periodo delle osservazioni, ad oggi previsto per il 7 luglio. Chiediamo un cambio di passo nel procedimento, che non si limiti al rispetto formale degli adempimenti di legge, ma affronti con i tempi e le modalità necessarie la prospettiva di un piano strategico che consenta di armonizzare il progetto dell’infrastruttura con tutte le componenti della programmazione territoriale e con gli strumenti di pianificazione in atto e in fieri delle istituzioni locali”.
Per il sindaco, “il rischio che si corre, nel proseguire secondo il programma che prevede la chiusura, il 7 luglio, del periodo delle osservazioni per passare all’elaborazione del PFTE, è di non consentire un necessario approfondimento e un confronto tecnico con le istituzioni locali che consenta una valutazione reale di tutte le componenti di impatto, di opportunità strategica, di tutela ambientale e di considerazione socio-economica delle alternative in gioco”.
Panieri: “la documentazione presentata è del tutto insufficiente sul piano tecnico” -. Panieri fa infatti notare che “alla vigilia della conclusione del programma di incontri, l’ultimo dei quali è previsto per il 12 giugno a Imola, dobbiamo rilevare che la documentazione presentata è del tutto insufficiente sul piano tecnico per poter affrontare una valutazione approfondita del progetto e tanto più, come si è visto, per consentire agli enti locali, alle istituzioni, agli stakeholder, ai cittadini di esprimere un giudizio motivato, al di là dell’allarme provocato da linee di tracciato che appaiono calare sul territorio senza una considerazione degli impatti reali. Anche la presentazione, nell’incontro di ieri, 5 giugno, della metodologia di monitoraggio ambientale, così come le ipotesi di accantieramento precedentemente illustrate, non vanno oltre una generica dichiarazione di intenti, che elenca le problematiche da affrontare”.
Panieri: “giustificate le reazioni da parte dei cittadini e degli imprenditori coinvolti” -. Per Panieri “come avevamo previsto, il “Dibattito Pubblico” promosso da RFI sulla quadruplicazione del tratto Bologna-Castel Bolognese della linea Adriatica, ha scatenato giustificate reazioni da parte dei cittadini e degli imprenditori coinvolti dalle alternative di “tracciato” prospettate, senza creare un reale confronto con le istituzioni del territorio”. E’ per questo che per il sindaco Panieri “il progetto di un’infrastruttura strategica così importante e complessa, la cui realizzazione comporterà un lungo impegno di progettazione, accantieramento e svariati anni di ingenti lavori sul territorio, non avrebbe dovuto essere presentata in un dibattito pubblico prima di affrontare una fase di coordinamento tecnico con le strutture delle istituzioni locali che hanno competenza in materia di ambiente, pianificazione territoriale, difesa del suolo, trasporti e urbanistica”.
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