I dubbi di Ezio Roi sulla provenienza della fibra di carbonio che verrà riciclata nel moderno impianto a Imola. L’assessora all’ambiente Elisa Spada “Fibre provenienti da vari settori: Carbonio che viene utilizzato in edilizia e ambito sportivo, in pale eoliche e anche industria aerospaziale.“
Premessa: che tipo di impianto è?
Come si apprende da Leonardo – “La Divisione Aerostrutture di Leonardo conferirà ad Herambiente parte delle fibre di scarto derivanti dalla costruzione delle componenti di alcuni fra gli aeromobili civili più noti nel settore dell’aviazione commerciale. Solo per citare qualche esempio, lo stabilizzatore dei turboelica ATR, la fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale dei Boeing 787 o, ancora, i piani di coda dell’Airbus A220. “
“Nell’innovativo impianto in corso di realizzazione a Imola (BO)” – continua Leonardo – “Herambiente applicherà a tali scarti la pirogassificazione e, attraverso una tecnologia a caldo, le resine dei materiali compositi (che vengono gassificate) sono separate dalle fibre di carbonio. Tale processo, messo a punto con la collaborazione del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e Curti S.p.A. di Castelbolognese (RA), sarà in grado di rigenerare nuova fibra con prestazioni equiparabili al nuovo, anche grazie agli studi portati avanti da Leonardo sul tema. “
L’intervento di EZIO ROI (M5S) sul tema
“un’operazione su materiale che potrebbe essere utilizzato nell’industria bellica e viene, come dire, riportato alla sua funzionalità, dal Gruppo Hera, cioè da una società partecipata dal Comune di Imola” – ricostruisce Roi – “contrariamente a quanto sostenuto dall’amministratore delegato dell’impresa Curti, nell’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale e da HERA, avvenuto nel maggio 2022, in occasione della presentazione del progetto del nuovo pirogassificatore, la CURTI appare mantenere rapporti di stretta relazione in ambito di industrie militari. In quella serata si parlò esclusivamente di materiali di scarto – parlo di fibre di carbonio, derivanti per di più dall’industria motoristica. Invece, in allegato, troverete un comunicato stampa della Leonardo che certifica la principale fonte militare. Ora, nel novembre 2023 CURTI ha ottenuto un contratto attraverso una procedura negoziata, ovvero senza bando di gara, del Ministero della Difesa per un importo previsto di 2 milioni e 270 mila e 725 euro iva inclusa. Per questi motivi, se da un altro sorgono seri dubbi sulle modalità con cui vennero informati i cittadini quella sera, dall’altra poniamo un tema etico non banale, contribuire nel nostro territorio alla produzioni di armi da guerra strategiche ed utilizzare fondi del PNRR per attività eticamente discutibili, vorrei una risposta dall’amministrazione comunale.”
RISPOSTA DELL’ASSESSORA ELISA SPADA
“Il comune di Imola e in particolar modo il mio assessorato, ha scelto di fare un incontro pubblico il 30 maggio 22 di presentazione dell’impianto di riciclo delle fibre di carbonio, con l’obbiettivo di raccontare e di approfondire quello cheè un impianto innovativo che ha l obbiettivo di riciclare fibre di carbonio che altrimenti finirebbero in discarica. CURTI, nel 2019, assieme all’Unibo ha vinto un bando della Regione E-R per sviluppare un impianto di pirogassificazione pilota realizzato a Castelbolognese che è stato in esercizio tre anni, attraverso il quale è riuscito effettivamente a brevetterare un processo di recupero della fibra di carbonio che fa in modo che partendo da quelli che sono gli sfridi di lavorazione, gli stampi di protototipazione, materiali a fine vita e la fibra si trova in ambito abbastanza ampio di elementi, riesce a recuperare la fibra facendola tornare allo stato di partenza . Questo sistema è stato sviluppato è stato poi acquisito da HERA assieme a CURTI e Unibo che hanno fatto il primo impianto di recuopero della fibra di carbonio a livello italiano su scala industriale. E’ stato considerato uno dei 9 progetti più innovativi a livello italiano e per questo ha ricevuto i contributi del PNRR finalizzati all’economia circolare: ovvero finanziare la realizzazione di impianti innovativi per il riciclo di materiali. Questo impianto arriva a Imola perchè è nel cuore della Motor Valley, dove ci sono moltissime case automobilistiche , quindi scocche di auto e moto. Non solo i pezzi finiti, ci sono anche le aziende contoterziste. C’è tutta una filiera di simbiosi industriale a scala regionale che ha un bacino importante di recupero del carbonio. Carbonio che viene utilizzato in edilizia e ambito sportivo, in pale eoliche e anche industria aerospaziale. Un impianto di grandissima portata in termini di economia circolare, che riesce ad abbattere del 90 per cento l’utilizzo delle energia per la produzione della fibra di carbonio. Nell’ambito di Ecomondo 2023 è stato presentato un accordo stretto tra HERA e Leonardo per trattare gli scarti dei boing 747 ovvero aerei civili. Questo per dire che la fibra di carbonio che andremo a riciclare anche sul nostro territorio è che può arrivare anche dagli aerei civili. Che non ha a nulla a che vedere con quanto emerge in questa comunicazione (di Roi, ndr).