Dal Demanio dello Stato – Gli spazi sono inutilizzati da tempo
Obbiettivo destinarli ad attività culturali
Panieri: “il centro riparte anche rifunzionalizzando l’importante patrimonio
pubblico ad oggi inutilizzato che è presente e su questo stiamo facendo un lavoro
molto importante”

La giunta comunale ha approvato l’atto di attribuzione e trasferimento a titolo gratuito dal
Demanio dello Stato al Comune di Imola di una porzione del compendio denominato “Ex Casa
del Fascio”.
Ora la delibera della giunta sarà esaminata prima in Commissione Bilancio, lunedì
18 marzo e successivamente in Consiglio comunale, mercoledì 20 marzo, per l’esame finale.
Si tratta, nello specifico, di tre unità immobiliari, attualmente non utilizzate, che sono costituite
da due locali posti in via XX Settembre, al piano terra e al primo piano (civici n. 2, 2/A, 4, 6,
8/A) e da un locale in angolo fra via XX Settembre e piazza Gramsci (civico 18, 18/A, 19,
19/A, 20). I locali in via XX Settembre hanno avuto come ultima destinazione quella di
negozio, dopo un utilizzo decennale a uffici-studio professionale, mentre il locale di piazza
Gramsci era in origine utilizzato come attività di bar, “Bar Tazza d’oro”, trasferito in altra sede,
poi, per alcuni anni negozio di abbigliamento, quindi, restato inutilizzato da diversi anni.
L’obiettivo del Comune è valorizzare i locali – Il Comune ha effettuato l’acquisizione in
proprietà e a titolo non oneroso al fine di valorizzare i suddetti locali, secondo quanto previsto
dall’Accordo di Valorizzazione e relativo Programma approvato con la stessa delibera, al fine di
destinarli ad attività culturali, creative e al mondo associativo e giovanile, con le modalità e
finalità previste dalla normativa del Federalismo Demaniale culturale.
Il programma prevede di valorizzare l’immobile attraverso il suo recupero e la fruizione da
parte della collettività e delle associazioni culturali del territorio, mettendo a disposizione spazi
per la promozione del territorio.
A tal proposito l’Accordo di Valorizzazione ed il relativo Programma di Valorizzazione
definiscono una serie di interventi di recupero e successiva manutenzione, diretti alla
conservazione e funzionalizzazione del bene, che saranno gestiti e realizzati da “Area Blu spa”.
Il costo complessivo di questi interventi (rifacimento impiantistica, bagni, pavimenti, revisione
infissi, tinteggiatura, ecc.) è di 445 mila euro, che saranno finanziati dal Comune di Imola.
Per quanto riguarda i tempi, si prevede di completare i lavori entro l’anno, per poi procedere con
i bandi per l’assegnazione dei locali.


Verranno creati contenitori culturali – La posizione strategica del bene valorizzato, nel cuore
del Centro storico ne agevola la pubblica fruizione. Il Programma di Valorizzazione
dell’immobile “Ex Casa del Fascio” –- prevede di valorizzare l’immobile attraverso il suo
recupero e la fruizione dei suoi spazi da parte della collettività e delle associazioni culturali del
territorio, offrendo spazi per la promozione turistica del territorio.
L’obiettivo del programma di valorizzazione è quello di creare degli spazi di riferimento che
possano fungere da contenitori culturali, poli di riferimento e sede attrattiva di associazioni

presenti sul territorio, con sale espositive a completare lo sviluppo di funzioni legate allo
sviluppo della creatività di singoli e gruppi e alla documentazione del patrimonio culturale.
Sono i locali dislocati lungo la Via XX Settembre che saranno destinati a punto di riferimento di
tali attività progettuali e di sviluppo di idee con l’integrazione di diverse professionalità: artisti,
designer, architetti, ecc. ove avranno la sede per progettare iniziative culturali, interventi sociali
e di riqualificazione urbana, ma anche di promozione del turismo e di valorizzazione culturale e
artistica, usufruendo di risorse, rapporti e servizi in sinergia con soggetti pubblici quali Ufficio
Cultura del Comune o di altri enti, Musei, Biblioteca, Associazione Proloco, IF (Imola Faenza
Tourism Company), ecc.

Il vasto locale con relativi servizi, da ristrutturare, in angolo con Piazza Gramsci, sarà destinato
a spazio espositivo per le arti creative in genere, la fotografia, la pittura, la scultura, eventi
culturali di stampo classico ma anche eventi artistici particolarmente innovativi e legati al
mondo giovanile come la Street – Art o caratterizzati dall’utilizzo di tecnologie multimediali e
multisensoriali avanzate.
L’innovazione consiste nel favorire iniziative culturali di provenienza e matrice diversa che
contribuiscono a temi come la sostenibilità ambientale, la coesione sociale e Io sviluppo del
territorio. Questo spazio si farà promotore e volano di promozione e divulgazione con le sue
iniziative, documentazione ed esposizioni. Non mancherà infatti, un calendario di eventi con
l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’importante e diffuso patrimonio culturale copioso nel
centro storico di Imola.
Per la gestione saranno coinvolte le realtà culturali del territorio – Per la gestione della
struttura e delle attività previste, l’Amministrazione Comunale, come indicato nell’Accordo di
Valorizzazione, ha intenzione di coinvolgere le tante realtà culturali che operano sul territorio
comunale con processi partecipativi e prevede di individuare uno o più gestori per le attività
affidate, da selezionare mediante bando pubblico con apposita convenzione di obblighi, e
ritenuto, pertanto, che nell’ambito della riorganizzazione degli utilizzi degli spazi e con l’ausilio
delle associazioni, assegnatarie di parte degli stessi, non ci saranno ulteriori oneri di conduzione a carico del Comune.


“L’ottenimento dei locali tramite federalismo demaniale culturale è l’esito di un lavoro molto
lungo e complesso, portato avanti con pazienza e costanza dagli uffici e iniziato già un paio di
anni fa
– sottolinea il sindaco Marco Panieri -. Voglio ringraziare i tecnici, i dipendenti e i
collaboratori che hanno lavorato per tornare in possesso di spazi nel cuore della nostra città.
Ora, come già avvenuto con ex-Bacchilega, ex-Dulcis, locali ex-Telecom in via San Pier
Crisologo
, vogliamo tornare a valorizzarli coinvolgendo realtà cittadine e associazioni. Saranno
un supporto per la promozione delle eccellenze locali e per il marketing territoriale, in
occasione dei grandi eventi e per la destagionalizzazione. Il centro riparte anche
rifunzionalizzando l’importante patrimonio pubblico ad oggi inutilizzato che è presente e su
questo stiamo facendo un lavoro molto importante che in questo 2024 vedrà molti obiettivi
arrivare a compimento. Anche questo tassello è parte di un piano più ampio per il rilancio del
centro che presenteremo nelle prossime settimane e che ha una visione fino al 2025-2026.

Da parte sua, l’assessore allo Sviluppo economico e Centro storico, Pierangelo Raffini
dichiara:
“esprimiamo come Giunta grande soddisfazione per questo primo risultato che ci
permette di entrare in possesso dei locali del Centro Cittadino siti in via XX Settembre. Questo
accordo ci dà la possibilità di iniziare la riqualificazione prevista del Centro Cittadino e questi
locali verranno destinati a mostre d’arte permanente e associazioni culturali che possano
garantire aperture anche serali. Anche questa azione è parte integrante di un piano più vasto di
riqualificazione del centro storico”.