E’ un Valter Galavotti sollevato e sorpreso dall’esito del Consiglio Comunale, che ha visto l’esprimersi di una sorta di “patto” tra maggioranza ed opposizioni al fine di un obbiettivo comune: il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. Un esito clamoroso, avvenuto a sorpresa nella tarda serata di giovedi davanti a molti cittadini presenti in aula, invitati dal Movimento 5 Stelle imolese. Prima delle votazioni, il Presidente Visani aveva momentaneamente sospeso la seduta per permettere ai gruppi di consultasi: la pausa annunciata di 5 minuti è diventata quasi di venti e lì è si è capito che stava avvenendo qualcosa.
Roi (M5S) e Chiarini (Misto) , firmatari della mozione che includeva la proposta di cittadinanza, hanno di comune accordo col Partito Democratico ritirato la propria mozione, a patto dell’inserimento, nell’emendamento del PD, della medesima e importante proposta. Come annunciato da una sollevata consigliera Sorbello in aula. L’ex assessore alla cultura Galavotti – si era fatto portavoce di una lettera aperta che chiedeva ai consiglieri di conferire la cittadinanza onoraria al giornalista australiani – era tra i presenti in aula, ed ha commentato in questi termini : “mi complimento col consiglio comunale, che è stato intelligente facendo sì che si potesse raggiungere un buon risultato; con un compromesso, perchè ognuno ha rinunciato a qualcosa e il risultato è stato ottenuto. Quello che conta”- commenta Galavotti -“è questo, senza ricriminare troppo sul passato. Il concetto che è passata la mozione del PD e sono decadute le altri due”.
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