BARELLIERI, POCO PERSONALE CREA RITARDI NEI TRASPORTI IN REPARTO?
AUSL: “NUOVO APPALTO IN PARTENZA CON AGGIUSTAMENTI NEL CAPITOLATO”
RIUNIONE IN OSPEDALE PER RISOLVERE LA PROBLEMATICA, SI TEME CHE SI AGGIUNGANO ULTERIORI CARICHI DI LAVORO AI SANITARI
Imola. Il tema legato al trasporto degli utenti tra i reparti diventa un piccolo thriller .Ormai anche i cittadini – specialmente i parenti – si sono accorti, con grande sconcerto, che forse in Via Montericco, c’è qualcosa che da tempo non va per quanto riguarda il personale legato alla movimentazione delle barelle con annessi pazienti. Il servizio, esternalizzato ad una società (ma l’appalto nuovo partirebbe a febbraio con un’altra azienda), non impiegherebbe personale sufficiente al fine di coprire i carichi di lavoro: si parla di soltanto due barellieri a turno, a far fronte a tutta la movimentazione presso il nosocomio cittadino. Un numero che appare esiguo. In aggiunta a queste anomalie iniziano ad emergere le denunce dei cittadini, ormai stanchi di attendere (talvolta fino a quasi 24 ore) su una barella del Pronto Soccorso per visite o ricoveri. E se talvolta la problematica dell’attesa è legata alla carenza di posti letto, a ciò si aggiunge l’incredibile situazione legata al ritardo degli addetti al trasporto delle barelle. Una circostanza, che si sarebbe verificata anche con posti letto già disponibili. Cosa che esclude l’AUSL – “non si crea latenza di posti letto” – ma un’urgente riunione nelle ultime ore, per discutere la problematica, dimostra che il problema esiste ed è forse stato affrontato con molto ritardo.
Il tema legato al trasporto dell’utenza, è approdato sui tavoli dei vertici dell’Ausl, che proprio in queste ore starebbero decidendo come sopperire a tale mancanza. Infatti, proprio la direzione infermieristica e coordinatori, con i responsabili del servizio trasporti interni, starebbero valutando anche soluzioni alternative. Come ad esempio, dare in carico i trasporti più urgenti agli stessi sanitari dei reparti. Una scelta che da una certa area di personale non sarebbe certamente accolta al meglio: che appare drastica, qualora sia confermata. Proprio perché l’azienda si trova già in carenza di personale – pare senza più la presenza di OSS nel turno di notte tra l’altro – e si rischierebbe così di lasciare più scoperto il reparto.
I quesiti più importanti pongono l’attenzione sui dettagli del capitolato tra Ausl e l’azienda che detiene l’appalto del trasporto. Secondo Ausl, in realtà- “Stante che nei periodi in cui l’Ospedale è molto affollato e c’è molto passaggio tra PS e reparti qualche intoppo è sempre possibile, di norma non si crea latenza di occupazione di posti letto, risorse preziosissime in periodi epidemicamente importanti come quelli invernali.In ogni caso, dal 4 febbraio parte il nuovo contratto con nuovo aggiudicatario che prevede alcuni aggiustamenti del capitolato.“