“Ormai è un vero e proprio bollettino di guerra, un continuo stillicidio di serrande. Finite le feste, e con i saldi appena lanciati , ogni giorno compare un nuovo cartello che annuncia la chiusura di un negozio o bottega che sia. Storica, non storica, di recente e non recente avvio, non c’è differenza, sempre più commercianti gettano la spugna e abbassano la serranda e il centro storico di Imola continua a peggiorare e purtroppo a desertificarsi.”
E’ l’analisi del consigliere Carapia in merito alle chiusure di varie attività nel centro storico di Imola – A fine anno il sindaco Panieri aveva annunciato un piano di rilancio del centro. Ma quando lo presenterà ? Quando le serrande saranno tutte abbassate? E il problema sarà irreversibile? Il Sindaco deve capire che il centro storico sopravviverà unicamente se verranno create condizioni attrattive per gli abitanti del centro stesso.” – fa sapere l’esponente del Carroccio – “Significa facilitare il recupero degli edifici, dare adeguati servizi, creare realmente parcheggi e non rubare qualsiasi angolo libero per conferirlo alle righe costose blu di Area blu. Significa ridurre le aree di degrado , garantire la sicurezza e vivibilità del cuore della Città e non pensare che il centro debba essere esclusivamente un luogo di movida e di spettacoli. Di queste criticità ne parliamo da parecchi anni” – allarga le braccia Carapia – “ma tra piani Marshall, di rilancio e mancati fuochi artificiali che si sono trasformati in piccoli mortaretti, la situazione in questi ultimi mesi sta peggiorando ulteriormente. Per questo motivo urgono provvedimenti concreti e non solo le solite mirabolanti promesse.Sarebbe auspicabile che questo lavoro sul piano di rilancio, fosse analizzato” – conclude il leghista – “svolto nella commissione preposta, con la presenza di associazioni di categoria e comitati del centro, in modo che tutti possano dare il proprio contributo per un cuore della città estremamente ammalato e sofferente“
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