GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO “BIKE TO WORK” 2021-2023,
CHE HA VISTO PROTAGONISTI 15 FRA AZIENDE E ENTI PUBBLICI
Si conclude il 31 dicembre prossimo, con il coinvolgimento di oltre 830 utenti iscritti e 630 attivi nell’utilizzo dell’app WeCity. Da marzo ad ottobre sono stati percorsi in bicicletta oltre 229.000 km, con un risparmio di CO2 pari a 32.446 kg

Spada: “il progetto è trasversale tra gli assessorati Mobilità Sostenibile
e Sviluppo Economico. Ci ha permesso di migliorare la rete ciclabile della zon
industriale e sbloccare flussi ciclabili importanti e attesi da tempo
e di promuovere un importante cambio culturale nell’approccio alla mobilità”

Il progetto triennale “Bike to work” 2021-2023” giungerà a conclusione il 31 dicembre
prossimo, completando l’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Comune di Imola e dalla
Regione Emilia Romagna, pari a € 49.000.
Un progetto di grande successo che ha coinvolto 15 aziende, per un totale di oltre 830 utenti
iscritti e 630 attivi nell’utilizzo dell’app WeCity. Da marzo ad ottobre sono stati percorsi in
bicicletta oltre 229.000 km, con un risparmio di CO2 pari a 32.446 kg.
Gli utenti, nel medesimo periodo, hanno percorso in media circa 364 km ciascuno. Tra i mesi di maggior fruizione troviamo giugno 2023, con un totale di 428 utenti (contro la media mensile di 396). A settembre scorso troviamo il record di km percorsi mensili, 33.605 km,
corrispondente ad un risparmio di CO2 pari a 5.123 kg.


Nell’ambito dell’evento Imola Green, svoltosi a settembre scorso all’Autodromo Internazionale
Enzo e Dino Ferrari
, sono stati premiati Marco Tamburini, vincitore della categoria “Maggior
numero di km percorsi dall’attivazione del progetto” e Stefano Marabini, vincitore della
categoria “Tenacia, per aver utilizzato per più giorni la app dall’attivazione del progetto”
entrambi dipendenti Sacmi.
Il progetto “Bike to work 2021-2023” – L’incentivo chilometrico è una delle azioni del
progetto “Bike to work 2021-2023”, realizzato dal Comune di Imola e Area Blu con la
collaborazione di Extragiro, che ha curato la parte comunicativa, grazie ai fondi della Regione
Emilia Romagna e cofinanziati dal Comune.
Il progetto nel suo complesso ha messo in atto 3 azioni trasversali: la prima riguarda le
infrastrutture: ampliare la rete ciclabile e sbloccare i flussi; la seconda la comunicazione: far
conoscere la rete ciclabile e le sue potenzialità; la terza è l’incentivo chilometrico: riconoscere
un incentivo economico in base ai km percorsi a chi scegli di venire in bici.
Vediamo nel dettaglio le tre azioni.

  1. Infrastrutture: ampliare la rete ciclabile e sbloccare i flussi – In particolare, è stata
    realizzata la prosecuzione della pista ciclabile su via I° Maggio fino a via Sabbatani; è in corso di realizzazione la seconda rampa del sottopasso di Pontesanto, che conclude l’attraversamento della via Cooperazione e sono state realizzate le bike line nella zona industriale per completare la rete ciclabile.
  2. Comunicazione: far conoscere la rete ciclabile e le sue potenzialità – E’ stata creata
    un’immagine coordinata “Imola Bike to work”, una campagna di comunicazione e un sito
    internet www.imolabiketowork.it che contiene le informazioni di progetto, i servizi di mobilità
    sostenibile attivi in città e mappe e video che raccontano la rete ciclabile cittadina con
    l’obiettivo di farla conoscere meglio.
  3. Incentivo chilometrico: riconoscere un incentivo economico in base ai km percorsi a chi
    scegli di venire in bici – Nello specifico l’incentivo è stato dato ai e alle dipendenti di aziende che hanno consegnato il piano di spostamento casa-lavoro, in base ai chilometri percorsi in bici nel tragitto casa-lavoro. La app ha tracciato i chilometri ed erogato direttamente l’incentivo alle persone attraverso un bonifico trimestrale. Insieme a Comune di Imola e Area Blu, hanno
    partecipato Ausl Imola, Cefla, Coop Alleanza 3.0; Cooperativa Ceramica Imola; Eurovo,
    Fonderie Alluminio Tazzari, Gruppo Hera, Gruppo Sacmi, Istituto ‘Alberghetti’, Packaging
    Imolese, Montecatone Rehabilitation Institute, Tazzari GL Imola, Teapak.
    Il valore complessivo delle opere previste dal progetto “Bike To work” è complessivamente di € 556.161,08 di cui € 354.312,76 da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna e €
    151.848,32 del Comune di Imola. A questi si aggiunge il costo relativo all’incentivo
    chilometrico e all’acquisto dell’apposita app, per un totale di € 56.240,12 di cui € 39.368,08
    finanziamento Regione Emilia Romagna e € 16.872,04 del Comune di Imola.
    Spada: “importanti risultati dal progetto ‘Bike to work’” – “Il progetto “Bike to work”,
    trasversale tra gli assessorati Mobilità Sostenibile e Sviluppo Economico, ci ha permesso di
    migliorare la rete ciclabile della zona industriale e sbloccare flussi ciclabili importanti e attesi
    da tempo, come ad esempio il sottopasso di Pontesanto – dichiara Elisa Spada, assessora
    Ambiente e Mobilità Sostenibile -. Allo stesso tempo, ci consente anche di promuovere un
    importante cambio culturale nell’approccio alla mobilità, che vede la bicicletta al centro degli spostamenti quotidiani, anche nei percorsi casa-lavoro, a favore del miglioramento della qualità dell’aria ma anche del benessere psicofisico delle persone. Un lavoro che ha messo al centro la partecipazione, con il tavolo dei mobility manager delle aziende del nostro territorio assieme a
    Comune, Area Blu ed Extra Giro, e che sta portando molti lavoratori e lavoratrici, attraverso
    l’app WeCity, a scegliere la bici come mezzo per i propri spostamenti. Ringrazio la Regione
    Emilia-Romagna che con questo bando triennale ci ha permesso di fare una progettualità di ampio respiro e tutto il gruppo che lavora a questo progetto, dagli uffici comunali, ad Area Blu, ad Extra Giro ai mobility manager delle imprese per la grande passione che mettono ogni giorno. Obiettivo per il futuro, visti gli importanti risultati raggiunti, è proseguire su questa strada. Siamo in attesa del prossimo bando regionale “Bike to work”, per fare un ulteriore passo avanti per la mobilità sostenibile”.