Siamo in Viale Zappi, palazzina di tre piani. Sono giorni che l’attenzione degli inquilini viene attirata dalla presenza di un cane, lasciato su di un terrazzo che si affaccia sul retro dell’edificio, apparentemente lontano da occhi indiscreti. Appare chiaro, col passare delle ore e dei giorni, come l’animale venga lasciato abbandonato tutto il giorno in quel luogo, anche nelle ore più calde della giornata. La porta finestra dell’appartamento appare chiusa e quindi verosimilmente, i proprietari dell’animale sono fuori casa. L’animale chiuso sul terrazzo, addirittura legato con un guinzaglio alla ringhiera del balcone.

LE SEGNALAZIONI

Col passare dei giorni i vicini di casa hanno iniziato a udire ululati e l’abbaio, più simile a un lamento e che veniva ripetuto continuamente. Alle orecchie dei proprietari arriva qualche lamentela. Viene allertata anche la Polizia Provinciale che interviene, ammonendo ma solo verbalmente i proprietari dell’animale, consigliandogli giustamente di adottare una condotta idonea verso quell’animale.
I giorni seguenti, nel maldestro tentativo di mettere al riparo il cane, sul balcone vengono stese due stuoie per ridare “confort” all’animale. Le cose cambiano poco. Nel frattempo anche noi riceviamo segnalazioni da parte di alcuni residenti degli edifici attigui e abbiamo a nostra volta allertato gli agenti, che immediatamente si attivano senza remore: siamo nel week-end. Gli stessi, constatando la circostanza della prima volta, questa volta sanzionano il proprietario dell’animale. Si apprende dunque come questo cucciolone, era stato lasciato all’esterno forse per incapacità nella sua gestione.

IL REGOLAMENTO

Certo, nessuno può impedire che i cani escano sui balconi o terrazzi. Nessuna legge lo vieta. Altro discorso è quando un cane viene fatto vivere in questi spazi. E di conseguenza se non si rispetta il regolamento per la tutela e il benessere degli animali si può andare incontro a un verbale o al sequestro dell’animale stesso.

“È vietato tenere animali segregati e/o in condizioni di impossibile controllo quotidiano del loro stato di salute o privarli dei necessari contatti sociali affini con la loro specie.”
Inoltre, “è vietato tenere animali di proprietà all’esterno sprovvisti di un idoneo riparo
Infine “è vietato tenere animali in spazi angusti, privi dell’acqua o del cibo necessario o sottoporli ai rigori climatici.”

Inoltre, gli spazi dove vengono ricoverati gli animali devono essere idonei dal punto di vista igienico-sanitario, garantendo un’adeguata contenzione dell’animale, soddisfando le esigenze psico-fisiche dello stesso. Un box, adeguato alla taglia del cane, con superficie minima di 9 mq e una parte ombreggiata con tettoia con dimensioni almeno doppie rispetto alla grandezza della cuccia. Quindi adeguato confort e protezione da intemperie.