Bellettini “conquista” la Rocca. Una “conquista” culturale ed emotiva, quella effettuata dallo scultore imolese d’adozione, che ha visto tanta gente, sabato pomeriggio, prendere parte all’inaugurazione della mostra antologica a lui dedicata, dal titolo “Giovanni Bellettini. Ad astra”. A cura di Beatrice Buscaroli e organizzata dal Comune di Imola e Imola Musei, grazie al sostegno di Con.Ami e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, l’esposizione, che rimarrà aperta fino al 3 settembre 2023, raccoglie i momenti salienti della ricerca artistica dello scultore Giovanni Bellettini (Fanano 1937), presentando, in una quarantina di opere, la complessità del suo istinto alla verticalità. Allestite all’interno del suggestivo scenario della Rocca Sforzesca, queste opere narrano un percorso di quasi cinquant’anni di attività, attraverso una selezione dei suoi migliori lavori in marmo, acciaio, vetro e legno, dando conto così di un’intera vita, personale e artistica, spesa in ricerca, passione e creatività.  

Una “conquista” culturale – La “conquista” è avvenuta dal punto di vista culturale, perché come hanno sottolineato sia gli organizzatori sia il pubblico, l’abbinamento fra le opere di Bellettini e gli spazi e le collezioni della Rocca è quanto mai suggestivo. “Raccolte entro le stupende stanze della Rocca imolese, i lavori narrano un percorso, un lungo percorso di vita, diviso tra importanti opere pubbliche e manufatti privati, insinuandosi negli anfratti e nei corridoi dell’antica costruzione, quasi mimetizzandosi con le svolte dello spazio, quasi immortalando la vitalità di un luogo che sembra fabbricato apposta per accogliere l’uomo, non per spaventarlo” spiega la curatrice della mostra e del catalogo Beatrice Buscaroli. “La Rocca Sforzesca è lo scenario ideale per questa mostra – conferma da parte sua Diego Galizzi, direttore di Imola Musei -. Percorrere le sale della rocca ed imbattersi nelle sue sculture è come sgranare i nodi di un filo teso alla ricerca di una bellezza sintetica e arcana, non a caso spesso perseguita per via di levare, e non a caso orientata pressoché sistematicamente verso l’alto”. Del valore del connubio Rocca – opere di Bellettini è assertore anche il sindaco Marco Panieri, che sottolinea “dedicare a Giovanni Bellettini una mostra personale, che ha tutti i connotati di una antologica, è un atto di profondo rispetto, riconoscenza e ammirazione per un artista che ha saputo sempre tendere “Ad astra”, come recita il titolo dell’esposizione, nella sua pluridecennale ricerca artistica”.

La mostra allestita in rocca non esaurisce l’opportunità di conoscere il lavoro di Bellettini. “L’esposizione è anche l’occasione per rileggere con uno sguardo nuovo le grandi sculture, veri e propri monumenti realizzati dall’artista in vari spazi pubblici di Imola, che disegnano una sorta di mostra a cielo aperto, da visitare avendo come punto di partenza proprio la Rocca Sforzesca” evidenzia Giacomo Gambi, assessore alla Cultura.

Una “conquista” emotiva – La “conquista” è anche dal punto di vista emotivo, perché insieme alle emozioni e suggestioni che le opere di Bellettini donano allo spettatore, fra armature e archibugi, per tanti visitatori l’inaugurazione è stata anche l’occasione dell’incontro con l’ex professore di disegno e storia dell’arte al liceo scientifico “L. Valeriani” di Imola, che ha formato intere generazioni di studenti.

“Sono profondamente grato a quanti mi hanno concesso questa opportunità, per me sicuramente irripetibile, e ringrazio vivamente tutti coloro che si sono adoprati per la sua realizzazione. Sopra ogni cosa, spero di cuore, che l’evento possa essere gradito ai cittadini di questa amata città” auspica Giovanni Bellettini. Una speranza che è diventata realtà, nell’abbraccio fra le sue opere e la Rocca, che sembra superare la caducità del tempo.

La mostra è aperta nei seguenti orari: venerdì 15-19; sabato 10-13 e 15-19; domenica 10-13 e 15-19 – Ingresso in mostra e alla Rocca Sforzesca: Intero € 4 – Ridotto € 3 – Per l’elenco completo di riduzioni e gratuità consultare il sito www.imolamusei.it