UNA CENA DI BENEFICENZA PER AIUTARE “BAUKINGHAM PALACE”, IL RIFUGIO PER CANI DI MASSA LOMBARDA. (SOTTO, LOCANDINA CON ISTRUZIONI SU COME CONTRIBUIRE E INTERVISTA)
Elisabetta Scardovi, Presidente di Baukingham Palace, ci ha raccontato cosa significa gestire un rifugio per cani in difficoltà, che si basa solo su aiuti e donazioni. “Questa cena serve, come le poche che facciamo, per cercare di racimolare contributi per i debiti scaturiti dalle cure per gli animali che aiutiamo. Cliniche, farmacie, operazioni e i costi dovuti a qualche intervento legato alle strutture che ospitano i nostri cani.”
“In questi mesi purtroppo ho avuto cani gravemente malati curati con chemio” – ricostruisce Elisabetta – “un percorso molto difficile di cui tre, due se ne sono andati purtroppo, mentre uno se n’è andato improvvisamente: era il mio cane, che nemmeno era in terapia. Un po’ il cane che mi era arrivato dopo la morte di mia mamma. Abbiamo dormito 11 anni insieme, poi è stato male improvvisamente; una corsa forsennata in clinica ma non c’è stato niente da fare, è morto a mezzo chilometro dalla clinica.“
“Una situazione” – continua Elisabetta – “in cui non possiamo non fare questa cena, per chiedere una mano alle persone, per cercare di coprire almeno in piccola parte i costi che abbiamo sostenuto. Inoltre abbiamo un cagnolino con problemi renali, una cagnolina che deve fare anche lei chemioterapia.” Ogni seduta, osserva -“ costa quasi mille euro. “
“I cani che sono qua da noi non vanno in adozione, sono qui da tanto tempo e fanno parte della mia vita, li ho salvati da situazioni molto gravi quali maltrattamenti, sequestri, canil di tutta Italia.
E poi , per motivi di salute, caratteriali o di fobie, questi sono diventati i cagnolini di Baukhingam Palace. Al di fuori di questo facciamo tante adozioni. E’ da 35 anni che faccio adozioni e abbiamo il nostro giro e persone che ci chiamano.”
Ad oggi, ricostruisce Elisabetta – “abbiamo una cinquantina di cani, alcuni non potendo più accoglierli ,se vivono una grave situazione, li colloco in una pensione in Lombardia e pago 150 euro al mese più tutte le spese. Eravamo arrivati ad averne contemporaneamente 3. Di casi drammatici c’è purtroppo la fila. I dispiaceri sono enormi e a forza di darci sono ormai psicologicamente piegata. Siamo in un frullatore 24 ore su 24, in cui anche se stai male non puoi mollare. A questi animali ho dedicato la vita. Per me sono tutti figli questi cani.”
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