LA DENUNCIA DELL’IMPRENDITORE AVICOLO: FRANE NON RIPARATE DALL’ALLUVIONE DEL 2023, AZIENDA CHIUSA, DIPENDENTI A CASA E MUTUI ANCORA DA PAGARE.
Un’azienda in salute con dodici dipendenti che generava utili, quella di Giovanni Bertozzi, titolare dell’avicola Il Poggio a San Ruffillo che contava quasi 150.000 pollastre . Siamo a circa cinque chilometri dal centro di Casola Valsenio. Da settimane l’imprenditore denuncia il lassismo delle istituzioni e le lentezze burocratiche per la rimessa in sesto della viabilità, stravolta dall’alluvione e mai più ripristinata, con ancora case e aziende isolate. Dal 2023 l’azienda è completamente irraggiungibile a causa di decine di frane ancora non riparate.
A monte dell’azienda c’è Via Chiesuola, altra via di accesso comunale distrutta dalla alluvione del 23 e poi parzialmente aperta per mezzi di soccorso e residenti resta di nuovo chiusa per una frana avvenuta a dicembre 2024 che il comune non ha i soldi per sgomberare.
La rabbia di Bertozzi si trasforma in disperazione da quando si è interrotto lo stato di emergenza, quindi anche la sospensione dei mutui, con l’imprenditore costretto a cercarsi un lavoro da dipendente per pagare rate di un mutuo di un’azienda chiusa per cause di forza maggiore. La strada di San Ruffillo, dall’alluvione del 2023 non è più tornata agibile. Ora servono risposte certe delle istituzioni, perche queste persone non possono essere abbandonate.
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