C.S.PIETRO: ARRIVA IL DINIEGO DI ARPAE ALLA CENTRALE ELETTRICA IN UN’AREA RITENUTA “NON COMPATIBILE CON L’AREA DI PREVISIONE DELLA CASSA DI ESPANSIONE”
Nel corso della conferenza dei servizi erano stati già depositati i pareri negativi di Città Metropolitana di Bologna e Protezione Civile in merito alla costruzione e all’esercizio della stazione elettrica di via Corlo, (proponente Solar One Srl), all’interno della cava, in un’area di pertinenza fluviale del torrente Sillaro..
Adesso, a sorpresa, arriva il diniego di ARPAE, a cui è in capo la stessa conferenza dei servizi, che ritiene appunto che questi pareri negativi non siano “superabili”, proprio vista la loro rilevanza. La società proponente tuttavia potrebbe fare ricorso. La Conferenza di Servizi si conclude pertanto con esito negativo.
Nella stessa, il Comune di Castel San Pietro Terme aveva confermato il parere favorevole, non ravvisando difficoltà alla realizzazione dell’intervento e segnalando che l’area in oggetto non era stata allagata durante i recenti eventi alluvionali. Tuttavia, l’Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile aveva confermato e motivato dettagliatamente il proprio parere negativo, In particolare, l’Agenzia aveva precisato che la localizzazione della Stazione Elettrica non è compatibile con l’areale di previsione della cassa di espansione posta a sud dell’autostrada in quanto la realizzazione della cassa di espansione è inserita nel Programma degli Interventi Strutturali relativi al Bacino del Torrente Sillaro, che è soggetto ad una realizzazione per fasi, già da tempo in corso, e che segue una precisa logica idraulica nell’ambito della quale detta cassa di espansione rientra nel fabbisogno complessivo di laminazione occorrente per la mitigazione delle piene centenarie. Tale opera è rilevante anche alla luce di quanto occorso a seguito degli eventi alluvionali degli ultimi due anni.
L’Agenzia, inoltre, al fine di dare pieno ed esaustivo riscontro alle controdeduzioni del Proponente, ha evidenziato che la programmazione degli Interventi Strutturali relativi al Bacino del Torrente Sillaro, previsti dal Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del Bacino Reno (di seguito PSAI), non si riferisce ad una “vasca di laminazione”, ma ad una “cassa di espansione”, che ha delle estension molto più ampie di una vasca, ciò per contenere e ridurre il picco di piena che potrebbe arrivare ai tratti arginati di valle, determinando delle rotte e compromettendo le arginature stesse. Ha quindi ribadito che la realizzazione della cassa è strategica per evitare le compromissioni dei tratti di valle. Inoltre, le casse di espansione devono essere realizzate o in adiacenza o in linea con il corso d’acqua. La Stazione Elettrica proposta ricade nell’areale che sarà oggetto delle progettazioni e realizzazioni di tale cassa di espansione: esiste pertanto una interferenza che compromette la realizzazione delle opere contenute all’interno della programmazione di PSAI.
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