EVANGELISTI (FDI): “da nostro accesso agli atti emerge che a Fontanelice i lavori non sono ancora partiti. Il presidente de Pascale abbandoni le passeggiate e passi ai fatti”

Fontanelice (BO). “Il tempo dei sopralluoghi e delle passeggiate è scaduto, servono risposte concrete. Alla luce dell’accesso agli atti che ho effettuato –A dirlo è Marta Evangelisti , Capogruppo Fdi in Regione – risulta evidente come i lavori per la messa in sicurezza del territorio a Fontanelice non siano ancora stati avviati dalla Regione. A fronte delle gravi criticità segnalate dai consiglieri locali, in particolare da Niccolò Carapia, che conoscono da vicino le urgenze del territorio, ho chiesto alla Giunta chiarimenti puntuali su tre aspetti: gli interventi previsti nel centro storico, dove alcune abitazioni risultano ancora oggi a rischio crollo; le azioni di contenimento e messa in sicurezza della collina sopra via dei Platani e via Montanara Levante; e infine la situazione del rio Colombarino, nei pressi del complesso Conca Verde, gravemente danneggiato dagli eventi alluvionali del 2023.
Dalla risposta regionale, però”- ricostruisce la consigliera – “emerge una situazione sconfortante: nessun progetto definito, nessun intervento avviato, nessuna tempistica certa. Sul centro abitato di Fontanelice “non sono noti eventuali interventi”, sulla collina sovrastante via Platani si è avviato solo un monitoraggio da parte del Comune, senza alcun consolidamento previsto, mentre per il rio Colombarino si parla genericamente di ‘prossima programmazione regionale’. E tutto questo a quasi un anno dagli eventi che hanno messo in ginocchio l’intera area.
Per questo – conclude Evangelisti – ci permettiamo di dire al Presidente de Pascale che più che passeggiare e di resilienza, dovrebbe spiegare ai cittadini di Fontanelice perché la Regione non ha ancora mosso un dito per mettere in sicurezza luoghi dove vivono famiglie e si trovano attività economiche. Ancora una volta si fa propaganda con la consueta polemica verso il Governo, ma dagli atti ufficiali della Regione stessa si apprende che i lavori sono in alto mare. Servono azioni, non passerelle.”

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