Rovigo: cede la rete, FDI “Prevenire nuove dispersioni di rifiuti”
Evangelisti (FdI): “Discarica Rio Rovigo, cede una delle reti di contenimento. Servono azioni immediate per scongiurare il rischio ambientale”.
Evangelisti (Fdi): “Apprendiamo con preoccupazione del cedimento di una delle reti di contenimento poste a difesa del Rio Rovigo. Già ieri in Assemblea Legislativa, avevamo espresso insoddisfazione rispetto alle risposte dell’Assessore Priolo, che aveva fornito ampio riscontro sull’esito positivo della messa in opera di queste reti.
Le immagini che ci giungono ora, mostrando il collasso di una delle barriere, ci riportano in una situazione di criticità.
Il forte maltempo previsto in queste ore accresce ulteriormente le preoccupazioni.
Per questo motivo, chiediamo un’azione urgente, coordinata con la Regione Toscana, al fine di contenere la situazione e prevenire nuove dispersioni.
Richiediamo inoltre che ARPAE predisponga un sistema di monitoraggio costante della qualità delle acque del Santerno, tenuto conto delle attuali condizioni meteorologiche e del rischio persistente di ulteriori sversamenti di sostanze potenzialmente nocive nei corsi d’acqua coinvolti, alla luce del cedimento della rete di contenimento.” Ci attiveremo anche con i nostri rappresentanti istituzionali Vacchi e Carapia, affinché la stessa richiesta venga formulata nei consessi della Città metropolitana di Bologna e del Circondario imolese.


Nella giornata di ieri, proprio poco prima che la piena travolgesse una delle reti “di contenimento”, l’Assessore Priolo aveva risposto nel question time in aula: “la Regione Toscana ha avviato una attività di messa in sicurezza della discarica coinvolta nella frana e di rimozione dei rifiuti nel Rio Rovigo e nel Santerno” – e per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, la regione “ha partecipato alle riunioni e i rilievi effettuati da Arpae il 28 marzo nel Santerno a Castel Del Rio che hanno evidenziato che i parametri dei solidi sospesi è coerente con le piovosità mentre i parametri da inquinamento da origine antropica sono sotto i limiti” Priolo aveva inoltre assicurato che “non è stato rilevato pericolo di rilascio di sostanze chimiche– Hera ha avviato un monitoraggio sul Santerno “e le analisi eseguite sui potabilizzatori sono conformi ai parametri imposti dalla normativa vigente”.
LA RISPOSTA DI FDI
Non siamo affatto soddisfatti dalla risposta dell’assessore Priolo rilasciata oggi durante l’Assemblea legislativa”, va all’attacco Evangelisti. “Riteniamo che, vista la gravità del contesto, siano necessarie maggiori garanzie per la tutela della salute pubblica e per scongiurare ulteriori
sversamenti di rifiuti nel territorio imolese, attraverso il corso del Santerno- rifiuti, peraltro, di natura non chiaramente definita”. Fdi chiede allora “un’azione urgente, coordinata con
la Regione Toscana, al fine di contenere la situazione e prevenire nuove dispersioni. Richiediamo inoltre che Arpae predisponga un sistema di indagini costanti sulla qualitdelle
acque del Santerno, tenuto conto delle attuali condizioni meteorologiche e del rischio persistente di ulteriori smottamenti e sversamenti di sostanze potenzialmente nocive nei corsi d’acqua coinvolti”.
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