Imola. “Dispiace per i cittadini imolesi e i tanti appassionati di F1, ma le dichiarazioni del Presidente di Formula One Group non lasciano tante speranze per Imola e il suo circuito.A dirlo il consigliere Carapia (FDI), dopo le parole di Stefano Domenicali, che ha ammesso che molto difficilmente Imola resterà tappa fissa nel calendario di F1 nel prossimo futuro Era un finale scontato e scritto, ed il solito spirito provinciale sul Santerno confidava che l’imolese Stefano Domenicali, insignito anche del Grifo Città di Imola , non facesse gli interessi della società per cui lavora, ma della sua Città Natale!? Era un film già visto, ma nessuno poteva immaginare che dovessimo guardarlo alla radio” E il recupero del 2023 causa alluvione, che sarebbe sfumato anch’esso “e soprattutto la rotazione che il Sindaco Panieri supplicava da un po’ di tempo come ultimo disperato appiglio sfumata “.

A questo punto il tanto lavoro di squadra del primo cittadino era solo nella sua testa, gli altri guardavano ai propri interessi e non a caso Monza aveva già rinnovato con il Circus della Formula 1 fino al 2031. Il primo cittadino” – va all’attacco il meloniano – “aveva puntato tutto sulla Formula 1 e in grandi eventi e adesso si ritrova con un pugno di mosche e un autodromo con passerelle vip, case degli eventi pagati profumatamente con i soldi dei cittadini che saranno utilizzati per cosa ? Per qualche sparuto evento ? Visto il finale non si poteva impiegare queste risorse per le vere priorità del territorio? Forse bisognerebbe prima asfaltare e sistemare le strade comunali e provinciali che la pista e accessori vip !?E sul futuro dell’Enzo e Dino Ferrari con spese annesse e connesseQuest’anno Hera darà a Con. Ami un dividendo di 10 milioni. Vediamo se i nostri governanti imolesi hanno l’ardire o la sciagurataggine di continuare a buttare soldi nell’Autodromo. Sono ancora in tempo a fermare i vari sperperi che avevano preventivato” – osserva Carapia – tra cui in primis la casa degli eventi con la demolizione di alcuni fabbricati rurali testimonianza della nostra storia agricola…oltre il danno la beffa!