È vero che si è candidata in Area Blu ?
Si,è vero, ho presentato la mia candidatura quale amministratore delegato di Area Blu SPA: ritengo di poter essere utile alla società in quanto ebbi già un esperienza di diversi anni quale presidente del collegio sindacale.
lei fece in passato già parte dell’ente, ci può raccontare in quale mansione e sopratutto come eravate abituati a lavorare all’epoca?
Nell’ambito delle mie funzioni ad Area Blu, per un periodo ho ricoperto il ruolo anche di revisore contabile, quindi conoscevo bene i bilanci, ho sempre cercato di seguire tutte le procedure all’interno della società, ho visto il susseguirsi di tutte le vicende societarie.
Secondo lei i controlli, all’interno della partecipata, erano piu frequenti all’epoca?
Personalmente mi premuravo di controllare tutti gli incassi e pagamenti; non mi sarebbe potuto sfuggire un bonifico strano perche venivano controllati tutti i conti. Sono andata via dal collegio dei revisori dei conti nel 2020 e successivamente sono rimasta presisdente dell’organismo di vigilanza fino al 2022, quando fu indetto un bando a mio parere malfatto in cui furono nominate persone sconosciute alla vita cittadina nell’organismo di vigilanza, che forse difficilmente avrebbero potuto conoscere l’organizzazione della società a livello comunale. Per me questo era un grosso problema. Ai miei tempi le cose andavano totalmente in maniera diversa almeno da quanto si legge dai giornali. Quando sono entrata, la società era solo Area Blu e non aveva ancora effettuato la fusione con Beni Comuni. Dopo la fusione con Beni Comuni la società diventò molto piu grande; non gestiva piu soltanto il centro storico , manutenzione e parcheggi ma anche manutenzioni e lavori pubblici per città metropolitana e i comuni soci del Circondario. La vicenda si complicò e c’era bisogno di una organizzazione completamente diversa. Si procedette alla selezione di un direttore generale che cominciò a riorganizzare i vari settori. Si premurò di nominare un direttore finanziario amministrativo. Fu l’unico direttore amministratore finanziario di area blu con deleghe su pagamenti, incassi, contabilità e gestione dei conti correnti.“
Secondo lei come è potuta succedere questa “svista” dei 200 mila Euro?
Onestamente non lo so, il sistema contabile ai miei tempi era fatto molto bene. Quello che mi sorprende, tanto di cappello alla nuova responsabile amministrative, ma non capisco come abbiano fatto a non accorgersene prima. La prima cosa da fare per chiudere un bilancio è verificare che le operazioni bancarie siano identiche alle registrazioni contabili.
E sul bilancio?
Ho letto il bilancio e effettivamente saltano agli occhi gli oltre 700 mila euro di sopravvenienze attive, in qualche modo ricavi anomali e 700 mila di passive che significa costi anomali, sempre a detta del direttore, lo trovo praticamente impossibile. Il bilancio significa che era totalmente fuori controllo. Nel 2022, mia opinione, è stato fatto un bilancio approssimativo e non controllato, e contemporaneamente si è cercato di riparare al danno con il bilancio del 31/12/23 che evidentemente è stato fatto piu attentamente, ma è molto grave che in una società pubblica non si facciano dei controlli attenti sui bilanci, quindi complimenti alla nuova responsabile amministrativa che sembra voglia sistemare i conti.
Quindi la domanda è come mai, una volta che siano avvenuti questi bonifici anomali, arrivati alla chiusura del bilancio al 31-12-22 non ci si sia accorti che gli estratti conto delle banche non coincidevano ovviamente con le registrazioni contabili, perché se il bonifico è stato effettuato è chiaro che nella banca da cui è partito esisterà un’operazione finanziaria scritta nell’estratto conto che non coinciderebbe. A quanto dicono nella commissione consiliare che ho ascoltato, quindi il primo punto è come mai non se ne sono accorti con la chiusura al 31-12-22, in più come dice peraltro nella commissione lo stesso nostro sindaco Panieri esiste un consiglio di amministrazione, un collegio sindacale, una società di revisione etc., la domanda in primis è come mai non se ne siano accorti. Quindi si è perseverato nel problema anche nel 23, perché per quello che ho capito sempre sia dalla commissione che dai giornali ci sarebbero stati un altro bonifico comprendente due operazioni contabili, per un ammontare credo cospicuo, e finalmente dico io, visto che è stato fatto nel 2023 alla chiusura del bilancio al 31-12-23 , agli inizi del 24, ci si è accorti che gli estratti conto non coincidevano con le registrazioni contabili, da lì posso presumere che sia partita un’inchiesta interna per capire che cosa fosse successo. Arriviamo praticamente ai giorni nostri, è un po’ incredibile onestamente perché con una società di revisione che anche lei doveva controllare gli estratti conto che coincidessero con la contabilità, sia successa una cosa del genere, comunque c’è un’autorità giudiziaria competente che sta facendo le indagini, quindi questo è quanto in questo caso posso dire.
E’ stata prorogata la data fine per la presentazione delle candidature per ben due volte.
Evidentemente i nominativi dei tre tra cui io che si sono presentati non vanno bene al Comune di Imola, per cui si è ritenuto di prorogare di un po’ di giorni. E’ anche strano che cerchino delle donne. Io sono una donna e pare che ci sia un’altra candidatura femminile per cui qual è il problema?
L’attuale momento che sta vivendo l’ente è molto delicato. Lei, che conosce bene questa realtà, mi pare di capire che il suo intendo sia quello di offrirsi per aggiustare la situazione
In effetti non so chi si possa presentare onestamente in una situazione come questa. Io so dove mettere le mani, perché ci sono stata dentro tanti anni e potrei mettermi immediatamente al lavoro per ripristinare il totale controllo sui conti, sul personale e sulle operazioni contabili, amministrative e finanziarie, mentre uno nuovo che deve prendersi delle responsabilità e non sa bene dove mettere le mani, si troverebbe in una situazione ecco un po’ rischiosa con oltretutto delle indagini in corso e la Corte dei Conti in attesa dell’esito delle indagini.
Posso pensare, visto che hanno dato una proroga, che non si sia presentato lo stesso Nanni, ma non lo so, perché se era lui e il Sindaco lo vuole riconfermare non c’era motivo di chiedere una proroga, però su questo onestamente non so dire. Quando scade, fra qualche giorno vedremo se ci saranno altri personaggi che si presentano e se tali personaggi se la sentiranno di avere i riflettori della città puntati su di loro.
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