“La chiusura ad intermittenza della Via Croara dall’intersezione con Piazza A. Cavalli fino all’intersezione con Via Ceredola è diventata una consuetudine ogni volta che piove.” A segnalare la situazione sono i consiglieri del Gruppo Voce – FDI Casalfiumanese – “A distanza di quasi due anni dall’alluvione del maggio 2023, che ha gravemente compromesso la viabilità della zona, l’amministrazione non ha ancora provveduto alla messa in sicurezza della strada. Il risultato? Un’ordinanza di chiusura totale, la n. 106 del 6 novembre 2023, ancora in vigore ad intermittenza a volte aperta, a volte chiusa come per i semafori posti in molte strade, senza che siano stati forniti aggiornamenti concreti sulle tempistiche di riapertura, quindi a tempo indeterminato.”
“Nonostante l’esasperazione dei residenti dovute ancora ai tanti tratti chiusi e semichiusi, sul sito del Comune e nella sezione Amministrazione Trasparente per la Via Croara, non si trovano informazioni ufficiali relative agli interventi previsti per il ripristino.”

Via Croara” – fanno sapere Rovatti, Magaraci e Guiducci – “non è solo una strada di collegamento per i residenti, ma un percorso molto frequentato anche da sportivi e amanti della natura. La sua chiusura rappresenta un danno significativo per la vivibilità dell’area, costringendo molti a deviazioni lunghe e pericolose o, peggio, a percorrere comunque il tratto interdetto, esponendosi a rischi.”
Quali sono i piani dell’amministrazione?” – si chiedono – “Continuare ad ogni pioggia, a pulire il fango, l’argilla e le alberature e convogliarle nel dirupo adiacente la strada e riempire lo spiazzo che era stato progettato e realizzato per area camper e l’area di sgambamento per cani. Progetti recenti! ora in disuso” – aggiungono gli esponenti di opposizione – “Questo è un altro esempio di come la gestione delle risorse pubbliche possa fallire politicamente nel rispondere alle esigenze della comunità. A questo punto, è legittimo chiedersi quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione comunale, riesce a farsi carico della richiesta sollecita presso chi deve intervenire? Quali sono le tempistiche previste per la riapertura?”
LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASALFIUMANESE
Occorre, prima di tutto, specificare che un’ordinanza di chiusura mai revocata è un’ordinanza ancora valida e non valida ad intermittenza. Le lavorazioni, come ben sa la consigliera Rovatti che in consiglio ha votato i punti riguardanti tale casistica, rientrano tra gli interventi affidati a Sogesid e non in carico diretto al municipio. Un rapporto con la società che, come già sottolineato al commissario straordinario, evidenzia una certa difficoltà relazionale. Il nostro Comune, peraltro, ha già scritto in data 19 febbraio 2025 (prot. n. 0001080/2025) e 17 marzo 2025 (prot. n. 0001623/2025) a Sogesid e per conoscenza alla struttura commissariale per rimarcare alcune modifiche nel tratto di strada e chiedere un incontro per definire i tempi e il progetto. A seguito dei nostri solleciti, siamo stati contattati ed è in fase di definizione un appuntamento nel corso della prossima settimana. Nella sezione di Amministrazione Trasparente del portale web del Comune di Casalfiumanese, inoltre, è presente l’accordo siglato con Sogesid che definisce i tempi e le modalità attuate. Non ci risultano richieste da parte dei cittadini a cui non sono state fornite risposte sul tema e, in ogni caso, invitiamo a scrivere all’apposito indirizzo di posta elettronica (segnalazioni@comune.casalfiumaese.bo.it). Troviamo quantomeno suggestivo il consiglio di “non girarsi dall’altra parte” quando coloro che, sul capitolo alluvione, l’hanno fatto, sono proprio quelli che ora puntano il dito contro gli amministratori locali ancora alle prese con una serie di richieste rimaste inascoltate, procedure burocratiche annose e contorte e continui tagli finanziari ai piccoli enti. Di fronte a sfide complesse, come la ricostruzione post alluvione, occorrono competenza e capacità di dialogo non la presunzione di cercare gli errori sempre a casa degli altri e mai tra le proprie mura. Ci spieghi, quindi, la consigliera Rovatti come mai la parte politica nazionale da lei rappresentata in consiglio comunale a Casalfiumanese ha atteso mesi per nominare un commissario, ha scelto di non dare sufficienti deroghe per accelerare le tempistiche di azione ed ha accusato i sindaci di fare richieste esagerate.
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