A Imola l’informazione libera è sempre più un miraggio : il caso AREA BLU
di Aris Alpi
Imola. Balza agli occhi un vecchio articolo del Carlino (anno 2023) in cui viene menzionato l’investimento per la ‘comunicazione’ intrapreso da Area Blu nei confronti di alcuni editori locali molto importanti. Questi contratti sono ancora in essere? Sarebbe interessante saperlo. Nessuno contesta tale accordi, anche alla luce della crisi della carta stampata che è sotto agli occhi di tutti: il problema è legato a un eventuale conflitto di interessi degli operatori dell’informazione che potrebbero essere condizionati nel dare le notizie in maniera obbiettiva (qualora venga data, giacché anche questo aspetto latita) , sempre qualora possano sia in essere ancora tale collaborazione. Allo stesso tempo informare i lettori delle vicende della partecipata. Abbiamo visto, in parte della stampa, dare rilievo molto timidamente alla notizia dei 200.000 Euro “scomparsi” dalle casse dell’ente. Come mai? Non vorrei che tale collaborazione influisse negativamente nella capacità di azione nell’informare i cittadini a 360° delle vicende dell’ente. Nell’articolo, vecchio di qualche anno, veniva data notizia delle nuove collaborazioni che Area Blu aveva intrapreso: “dopo aver affidato i servizi elaborazione e stesura comunicati stampa e promozione delle iniziative e dei bandi”a Corso Bacchilega cooperativa di giornalisti (editore di Sabato Sera) ora la società ha deciso di rivolgersi al Nuovo Diario Messaggero e alla Cooperativa Giornali Associati (Corriere di Romagna) per ricevere un supporto analogo – si apprende nell’articolo – Al primo stanziamento da 4.200 Euro piu Iva per un anno di contratto (rinnovabile alla stessa cifra per ulteriori dodici mesi) ne seguono adesso altri due dello stesso importo per un totale di 12.600 Euro piu Iva.” – l’articolo di seguito.