L'Altra Imola
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“Più chiarezza nella gestione economica di certe associazioni”

DUBBI SULLA TRASPARENZA DELLE ASSOCIAZIONI: L’OPPOSIZIONE CHIEDE CHIAREZZA
di Sofia Noes

Nell’ultimo consiglio comunale,l’assessora Spada ha affrontato due temi importanti. Il primo riguardava il punto 5 all’ordine del giorno, ovvero l’accordo in ambito metropolitano per la realizzazione di attività ed interventi di accoglienza , ascolto ed ospitalità per donne maltrattate o che hanno subito violenza . Il rinnovo  confermato per un periodo che va dal 2025 al 2027, prevedeva anche nuovi fondi per una nota associazione imolese, Trama di Terre, da anni attiva nell’accoglienza di donne maltrattate.

Spada ha illustrato la mozione: “Si tratta di un importante passo avanti nella lotta alla violenza di genere, che nella maggior parte dei casi avviene tra le mura domestiche. L’accordo coinvolge molti soggetti, tra cui l’ Area Metropolitana e il Circondario. Questa volta, però, si è scelto di destinare direttamente i fondi anche ai Comuni, permettendo loro di attivarsi in autonomia.”

Il momento più acceso del dibattito è arrivato con la discussione sul rinnovo dell’accordo per l’erogazione di nuovi fondi all’associazione imolese. Nessun consigliere di opposizione ha messo in discussione l’importanza dell’attività svolta, ma sono stati sollevati dubbi sulla gestione economica dell’associazione, in particolare per la mancanza di report dettagliati sui movimenti finanziari, come ha voluto sottolineare il Consigliere Marchetti .

” Ci troviamo di fronte al rinnovo di un accordo che era già in vigore a livello metropolitano che, come ovvio che sia, prevede una rendicontazione semestrale sull’utilizzo di queste risorse. Alla luce di questo rinnovo, a maggior ragione visto che sono previste risorse economiche superiori rispetto al passato, in commissione avevo chiesto di acquisire, in vista del Consiglio, tale rendicontazione. Purtroppo non ho ricevuto nulla, fatto che mi costringe a dover fare un accesso agli atti.”

“La mia richiesta,- continua il Consigliere della Leganasce dal fatto che, va bene il principio, la finalità, e il tema della violenza di genere ci riguarda tutti,  ma chi vota in Consiglio ha delle responsabilità.E io vorrei esercitare il mio dovere in maniera consapevole!”.

La richiesta di  maggiore trasparenza, è motivata dalla necessità di garantire che le risorse pubbliche siano impiegate in modo chiaro e verificabile.

La Giunta ha difeso l’accordo,  e come la Consigliera Manaresi, del PD, ha sottolineato, anche  nel suo primo intervento che : “C’è da rilevare che la violenza sulle donne è un fenomeno strutturale, in crescita tra le fasce più giovani. Si tratta di un rinnovo che aumenta le risorse ai centri antiviolenza.”

Il Consigliere Daniele Marchetti ha però insistito sulla necessità di accesso ai report semestrali, previsti nell’accordo rinnovato. Anche il Consigliere Carapia è intervenuto sulla questione –“Mi associo a quanto detto dal collega Marchetti. Infatti, pur non avendo partecipato alla Commissione 4, ma so che la collega Merli, che ha fatto delle domande in Commissione, non ha trovato risposte. Insisto che qui vige la nebbia: non si capisce se voi siete più felici, che siano arrivati più soldi per queste associazioni, che sono riconducibili ad una determinata area politica,  e che addirittura, alcuni Presidenti hanno fatto anche i consiglieri, oppure siete felici per l’ aumento dei prezzi dei biglietti?  Noi non possiamo votare un accordo , che pur avendo un intento nobile, noi vogliamo sapere i dati !”

La Vice-Sindaca Spada, ha voluto ribadire, con fermezza, ” Mi chiedo come è possibile che ogni anno, come anche in occasione del 25 Novembre,  i centri antiviolenza vengono qui  in aula,  a riportare i dati, e le attività che fanno, chiunque sia stato in aula consigliare ha avuto la possibilità di valutare i dati che sono passati, da qui ogni anno!”. La vicesindaco Spada ha successivamente  evidenziato come  “Le donne con figli che hanno chiesto L’ accesso sono 45. L’ accordo riguarda in particolare Trama di Terra, che ha anche le case rifugio.”

A dar sostegno all’Assessora Spada, la Consigliera Manaresi, che durante la dichiarazione di voto, ci ha tenuto a sottolineare “Trovo di dubbio gusto che qualcuno ventili qua, in questa sede, che le risorse e i fondi che sono forniti a queste associazioni, che si basano sul volontariato, siano utilizzate in maniera poco trasparente!”.

Tuttavia, sebbene i numeri di accesso ai centri antiviolenza sono purtroppo aumentati, è pur vero che la richiesta dei consiglieri Marchetti e Carapia è stata vista come  più che legittima, soprattutto, in ottemperanza agli obblighi che per legge chiedono di  specificare come siano stati utilizzati i fondi precedenti. Un punto che ha sollevato perplessità, come ha anche evidenziato la consigliera Chiarini: “La richiesta di trasparenza, avanzata dal Consigliere Marchetti, non è solo comprensibile, ma anche doverosa. Ogni qual volta si erogano pubblici danari, l’amministrazione deve vigilare sul loro corretto utilizzo e chi li riceve deve rendicontare. E’ ingenuo, oltre che scellerato da un punto di vista contabile, dar per scontato che associazioni destinatarie di contributi, per il fatto che prestino la loro attività a favore di donne maltrattate, allora agiranno sempre per il meglio nell’utilizzo dei soldi pubblici erogati. ” ha concluso l’intervento la consigliera Chiarini.

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