La città Metropolitana risponde in merito ai disservizi del riscaldamento nei licei imolesi. L’interrogazione pervenuta in consiglio metropolitano era a firma del consigliere Polazzi (Alleanza Metropolitana). Lo scrivente blog laltraimola.it aveva fin da subito scritto all’ente per chiedere chiarimenti sulla problematiche in modo da informare i cittadini. Specie, dopo lo sciopero studentesco. Da Bologna si apprende ora che il 28 novembre 2024 c’è stato il cambio di gestione del servizio energia dal gestore uscente (Consorzio Innova) al nuovo affidatario del servizio R.T.I costituito da Renovit Public Solutions SPA come mandatario e Carbotermo SPA e l’Operosa SPA come mandanti per lo svolgimento del servizio energia e di gestione e manutenzione degli impianti termici di Città Metropolitana.
La data di subentro del nuovo gestore deriva dal fatto che il precedente gestore aveva un contratto che scadeva il 27/11/2024. Contratto basato su una gara europea che prevedeva per i partecipanti l’obbligo di realizzare durante il servizio importanti interventi di riqualificazione degli impianti termici, quindi compresi nel canone di manutenzione. Per evitare il cambio di gestione durante il periodo della stagione termica, la Città metropolitana aveva proposto al gestore uscente di anticipare la chiusura del contratto. Però il consorzio Innova a fronte della richiesta ha chiesto il riconoscimento di una somma considerevole per indennizzo del mancato ammortamento dell’investimento già realizzato. Tale indennizzo non avrebbe trovato
copertura nel bilancio dell’Ente. Inoltre, si è tentata anche la strada della proroga tecnica del servizio fino al termine della stagione invernale, fino al 15/04/2025, ma questa soluzione non era percorribile in quanto era già stata espletata ed aggiudicata la gara al RTI di Renovit.
DISSERVIZI
I primi disservizi si sono verificati per il cambio del programma di telegestione delle centrali termiche e sottocentrali, che permette il controllo del funzionamento ed il mantenimento dei parametri del comfort. Il cambio della telegestione è durato alcuni giorni.
In particolare i disservizi si sono verificati presso il Liceo Classico Rambaldi e l’istituto Ghini, con ritardi nella riprogrammazione delle temperature e degli orari, dovuti al telecontrollo delle pompe poste nella sottocentrale oltre alla presenza di aria nei circuiti, e – nel caso dell’agraria, della riprogrammazione della centralina di telecontrollo della centrale termica.Il rimedio adottato per il classico è stato quello di adottare una gestione provvisoria manuale a carico del nuovo gestore.
RIMEDI
Premesso che l’impianto termico della Scuola Scarabelli -Ghini è alimentato da una centrale termica riqualificata dalla ditta Rekeep SPA in data 10/12/2019 e che l’impianto del Liceo Classico Rambaldi è ali- mentato da impianto di teleriscaldamento, quindi sprovvisto di Centrale Termica” – fa sapere Città Metropolitana – si sottolinea che gli interventi da pianificare riguardano principalmente la verifica del mantenimento delle temperature di comfort ambientale di 20°C durante le ore di funzionamento degli Istituti Scolastici ; una regolare e continua manutenzione delle apparecchiature poste nelle centrali termiche e nelle sotto-
centrali; l’eliminazione dell’aria che si forma nei circuiti dei terminali di riscaldamento; la pulizia dei filtri di eventuali ventilconvettori presenti nell’impianto; il controllo del corretto funzionamento delle sonde di rilevamento della temperatura interna già pre-
senti nei fabbricati ed eventuale implementazione di tali sonde; il controllo puntuale del sistema di telecontrollo attraverso il software di gestione.

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