Imola. “Si fanno forse troppe richieste di accesso atti scomode per chi governa Imola ?” – la domanda di Carapia (FDI), arriva dopo la contestatissima proposta, per ora in fase di valutazione, di una revisione al regolamento che ritoccherebbe le modalità di accesso agli atti dei consiglieri. Un principio fondamentale (sancito dalla Legge italiana) : “Si vuole impedire ai consiglieri di opposizione di espletare, al meglio, il proprio mandato ? Meglio che i cittadini non sappiano come vengono impiegati e spesi i soldi pubblici anche nelle società partecipate ? Chissà se la maggioranza avesse modificato prima il regolamento, se questa storia sarebbe venuta a galla e a conoscenza dei cittadini ? Mi sorgono tanti dubbi …qui si persegue la trasparenza o l’opacità? A pensare male si fa peccato, ma spesso s’indovina e questo aveva tutte le caratteristiche di un blitz bavaglio. Comunque” – ammette Carapia – “ci riproveranno a piccole dosi perché hanno capito di avere il ventre molle ; siamo sicuri che che casi come questi non siano successi ? Vista la reticenza di chi dovrebbe vigilare” – attacca – che si è arrampicato sugli specchi, siamo inoltre rimasti colpiti dal silenzio assordante del sindaco“.
FDI annuncia poi una comunicazione urgente sul tema, da discutere oggi in aula. Comunicazione che , si apprende, sarebbe tuttavia stata rifiutata.
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