“Vorrei segnalare a chi ama e ha a cuore il benessere e il rispetto degli animali di affezione una realtà che non ritengo vada piu sottaciuta”. Inizia così la lettera di Francesco Grandi sulla situazione del gattile municipale di Imola – “All’incirca un anno fa mi sono recato in questo luogo per l’adozione di un micio, che è poi entrato nella mia casa e l’ha riempita della sua energia e del suo amore. Non avevo mai visitato prima questa struttura. Ho trovato qui dei volontari fantastici” – mette in chiaro Grandi – “che con amore e dedizione cercano con tutto loro stessi di curare e alleviare le sofferenze di queste bestiole. Devo però dire che sono rimasto molto sorpreso e deluso dalle condizioni in cui versa la struttura. Povera di arredi, abbastanza trasandata con un piccolo gabbiotto come ufficio, al cui interno c’è una piccola fotocopiatrice che cade a pezzi. Per non parlare poi degli interni per i mici che forse non sono riscaldati.Ora, senza pretendere che il Comune di Imola allestisca un albergo a cinque stelle per i gatti randagi, ritengo che però questa situazione non sia piu accettabile. Sappiamo di colonie feline in giro per la città dove gli animali vivono all’aperto, ma il gattile comunale non deve piu rimanere in queste condizioni, anche perchè molti mici sono anziani e molto malati. Per sistemarlo potrebbe bastare qualche spicciolo, che magari rimane o cade dalla sopraelevazione dei box all’autodromo. Gli amministratori abbiano un sussulto di dignità. Concludo con un invito agli imolesi: adottate un micio, vi riempirà la vita. Un saluto da me ma sopratutto da Dado”.
Gattile “Operatori fantastici, ma il Comune deve andare nel portafoglio”
