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Santerno a Borgo, il Sindaco risponde. Ma serve chiarezza su Rineggio, Bailey e casa del fiume

di Aris Alpi- Editoriale: “SANTERNO A BORGO, NON GIOCHIAMO A NASCONDINO”


Il Sindaco Ghini ha postato un video per informare i cittadini sullo stato dei lavori post-alluvione nel territorio borghigiano. E’ servito un video di denuncia di laltraimola.it (che ricordiamo, è arrivato su segnalazioni anche di cittadini elettori dello stesso Sindaco e non solo delle minoranze) e diversi comunicati stampa di Progetto Civico, opposizione borghigiana guidata da Paolo Sartiani. Preso atto della risposta del Primo Cittadino, che appare sincera e in buona fede nell’informare dell’attuale stato dei lavori, ci si aspettava che tali notizie venissero diramate prima dell’essere quasi costretto a uscire in video per replicare. Ho provato infatti più volte a chiamare il Sindaco per chiedere alcune informazioni sullo stato spondale del Santerno alla Casa del fiume, del ponte Bailey e del ponte di Rineggio, ma senza ottenere mai risposta. Quanto mi veniva segnalato era di una gravità estrema. In particolare, i tubi di intercettazione per il potabilizzatore che rischiano di essere portati via alla prossima piena.
Dopo il tam-tam mediatico innescato del video e da diversi post, finalmente sono state fatte le dichiarazioni in cui si snocciola la lista dei lavori portati avanti, ammettendo però le difficoltà (“nel reperire risorse umane e aziende”). E’ vero che Sogesit latita su diversi fronti, abbiamo segnalato un cantiere simile non ancora cominciato a Voltana ed effettivamente è frustrante. Ma il maltempo non deve diventare un alibi seppure sia una difficoltà da tenere conto. A Imola si lavora sulla sponda che lambisce l’autodromo e in diversi punti a lato del Tiro a Segno. Sul Lamone si lavora dentro l’alveo con mezzi pesanti e siamo in pieno inverno: addirittura è stato tirato su un argine con la pioggia a Traversara. Pretendere che non ci siano critiche e segnalazioni su una situazione tanto severa come quella del Santerno a Borgo è semplicemente assurdo. Se poi si pensa di vivere in un piccolo “feudo” allora è comprensibile simile reazione.
IL VIDEO DEL SINDACO GHINI
“Abbiamo visto in questi giorni attacchi della minoranza politica legati alla mancanza di velocità rispetto al piano di ricostruzione, ma si dimenticano di menzionare alcuni argomenti: maggio 2023 il primo evento, poi settembre e ottobre 2024 i successivi ma in questi due anni ci sono stati altri piccoli eventi che hanno causato danni. Abbiamo tutto il quadro del territorio sotto controllo” mette in chiaro il primo cittadino – ma purtroppo ci sono dei tempi tecnici e gli eventi calamitosi non sono successi solo a Borgo Tossignano. Qui abbiamo difficoltà nel reperire risorse umane, tecnici specializzati e aziende. C’è una procedura in atto più lunga rispetto alla normale vita quotidiana. Questo non è di certo il periodo migliore dell’anno migliore per poter lavorare i terreni , pertanto non appena la bella stagione arriverà gli interventi saranno pronti .
LA REPLICA DI SARTIANI (PROGETTO CIVICO)
Il sindaco Ghini ha pubblicato un post dove si lamenta delle iniziative del gruppo di opposizione Progetto Civico perché mettiamo in evidenza le mancanze ed i ritardi della sua amministrazione e le criticità presenti nel territorio comunale.
È evidente il momento di difficoltà di questa già stanca amministrazione.
L’ esternazione del sindaco può servire a confondere gli ingenui i fedelissimi ma non nasconde la verità delle cose.
A noi non servono i documenti programmatici redatti, ci bastano gli occhi e le segnalazioni dei cittadini esausti per la precaria situazione in cui versa in vari settori il nostro comune.
È patetico il suo tentativo di affliggere etichette politiche attribuendo alla nostra lista connotati della destra politica.
Il gruppo “Progetto civico” è composto da persone con diverse sensibilità ma al contempo vincolate da un chiaro progetto amministrativo sottoscritto.
La maggioranza queste cose le sa e non ci provino ad utilizzare cortine fumogine per nascondere le loro difficoltà.
Se ci riesce il sindaco e la sua giunta pensassero piuttosto ai problemi del comune e, già he ci siamo ci permettiamo un piccolo suggerimento: sono più di dieci anni che aspettiamo che questa amministrazione faccia qualcosa di sinistra…
Spes ultima dea.”

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