Imola. “nel 2021 l’Amministrazione chiede al gestore dell’autodromo ,soggetto che produce il rumore, di individuare la postazione idonea al controllo delle proprie immissioni acustiche in via Malsicura. La finalità” – ricostruisce il Comitato Autodromo – “è quella di tutelare le famiglie più esposte al rumore, ma il risultato ottenuto, ampiamente prevedibile stante le premesse (il controllato che sceglie dove essere controllato), è esattamente il contrario: il fonometro 8, in una postazione non condivisa da ARPAE, esclude da qualsiasi tutela proprio le famiglie più esposte alle immissioni acustiche prodotte dalle attività motoristiche;

Nel gennaio 2022, rammentano – “la Giunta delibera di assumere l’atto di indirizzo che indica l’obiettivo di addivenire con urgenza al Piano di Risanamento Acustico Comunale del Polo Funzionale Autodromo” E poi , nell’ aprile 2022 “si provvede all’affidamento diretto del servizio di redazione del Piano di Risanamento Acustico a  una professionista  competente in acustica per l’importo complessivo di circa 24000€”

Siamo a ottobre 2022 e grazie a una campagna di monitoraggio puntuale: “ARPAE verifica e conferma che la famosa postazione 8, non condivisa dall’Ente, individuata dal Gestore e fatta propria dall’Amministrazione, non rappresenta il livello sonoro immesso dalle attività di pista al primo fronte edificato di via Malsicura in quanto lo sottostima. In sostanza,  l’assenza di sforamenti è tale soltanto perché i valori registrati dalla rete di monitoraggio sono sottostimati rispetto a quelli che in realtà subiscono le famiglie più esposte al rumore: l’Amministrazione ha scelto di escluderle, ma ha ritenuto urgente il Piano di Risanamento Acustico per tutelarle”

Ad aprile 2023, aggiungono dal Comitato – “la Giunta assume l’atto di indirizzo in merito alla realizzazione di mitigazioni passive chiedendo a ConAmi di proseguire le azioni contemplate nel piano di risanamento presentato nel 2016 da Formula Imola. Il Piano di Risanamento Acustico Comunale, ritenuto urgente per la tutela delle famiglie più esposte al rumore, pare progetto abbandonato”

Simo ad agosto del 2024 e ricompare il Piano  di Risanamento Comunale dalla viva voce del Sindaco di Imola il quale, a domanda diretta del giornalista  di un quotidiano locale, dichiara: “Il Comune adotterà il Piano relativo entro l’anno. L’idea di conciliare l’Autodromo con il contesto circostante è uno degli elementi su cui ci siamo impegnati dal 2020 ad oggi”;

A febbraio 2025, denunciano i cittadini del Comitato Autodromo “grazie a tale impegno della Giunta, abbiamo appreso che il Piano di  Risanamento Acustico  Comunale non ha visto la luce e mai la vedrà. Le barriere acustiche verranno istallate solo in caso di continui sforamenti rilevati dalla rete di monitoraggio, la quale sottostima le immissioni acustiche subite dalle famiglie più esposte.”

In sostanza”- osservano – “la Giunta si è impegnata dal 2020 al 2025  al fine di escludere da ogni tutela le famiglie più esposte al rumore. Ma che spettacolo divertente! “

Probabilmente il periodo carnevalesco ha partorito un gigantesco, e ben riuscito, scherzo ai cittadini. Una sorta di teatrino” – vanno all’attacco i residenti – “con i cittadini come spettatori, senza copione, ma orientato ad una riedizione goldoniana dell’Arlecchino servitore di due padroni. Un Arlecchino che deve servire i cittadini, ma nello stesso momento Formula Imola e con Arpae giudice sopra le parti inascoltato. Arlecchino, Colombina e il Dott. Balanzone rappresentano la fantasia italiana che si materializza, il passaggio dall’onirico alla realtà. Nel nostro caso” – conclude il Comitato Autodromo – “trattandosi di maschere, risulta impossibile dare un nome agli attori, che così felicemente hanno celebrato una parte leggendaria del nostro teatro.   Talmente bravi da fare esclamare ai cittadini  ”sogno o son desto?”.”
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