DI SOFIA NOES
Imola, 5 febbraio 2025 – Come annunciato dal comunicato stampa del Collettivo Imola Licei, gli studenti del polo liceale hanno scioperato per denunciare il grave stato di degrado che da tempo caratterizza le loro scuole.

A manifestare sono stati i liceali del Classico Rambaldi, del Linguistico di via Manfredi e dello Scientifico, che, grazie all’impegno dei rappresentanti d’istituto, hanno deciso di unire le forze per costituire un Collettivo permanente. L’obiettivo è coinvolgere non solo gli studenti del Polo Liceale, ma anche quelli di tutte le scuole imolesi, al fine di dare voce ai profondi problemi strutturali e organizzativi degli istituti. La protesta non si fermerà qui: gli studenti mirano a portare le loro istanze fino a Roma.

Questa mattina, verso le 9:00, una delegazione di studenti è stata ricevuta dal sindaco Marco Panieri, che aveva già espresso interesse per i disagi degli studenti. L’incontro è durato circa un’ora.

Noi sette abbiamo tutti esposto i vari problemi che affliggono le nostre scuole ponendo particolare enfasi sulla poca trasparenza sui fondi della scuola e sui problemi di comunicazione tra noi studenti e il preside.” è quanto fanno sapere i promotori dello sciopero, gli studenti del collettivo Imola Licei –“Il sindaco ci ha confermato come anche lui abbia fatto fatica a mettersi in contatto con Nardiello e con il provveditore. Successivamente ci ha assicurato che proverà a mettersi in contatto col provveditore (il responsabile dei dirigenti scolastici) per portargli le nostre rivendicazioni.
“Per ultimo” – dichiarano – “ci ha invitato a riunirci nuovamente la prossima settimana per discutere più nel dettaglio, affermando che fará un giro delle sedi liceali per verificare lui stesso in persona i problemi infrastrutturali.
Sicuramente é stato un confronto importante ma chiaramente attendiamo risposte concrete. La nostra mobilitazione non finirà certo con quattro chiacchere ma fino a quando i problemi non verranno portati all’attenzione di chi dovrà occuparsene.

LO SCIOPERO

La partecipazione dei cittadini imolesi alla protesta è stata limitata. Tra i presenti, un’anziana signora e una madre, ex studentessa del Paolini, che ha dichiarato con fermezza:

“Hanno ragione a scioperare. Noi alla loro età facevamo scioperi per nulla! Oggi la situazione è davvero estrema, e i ragazzi fanno bene a protestare!”

Quasi trecento studenti hanno partecipato alla manifestazione, radunandosi alle 7:00 davanti alle scuole per poi sfilare in corteo fino a piazza Matteotti. La protesta si è svolta in modo pacifico e ordinato, senza incidenti, nonostante la presenza di un imponente presidio delle forze dell’ordine.

Durante la manifestazione, alcuni studenti hanno preso la parola per esprimere il loro malcontento. Una studentessa del Liceo Scientifico ha manifestato il timore di ritorsioni da parte degli insegnanti, che – secondo lei – non hanno sostenuto gli studenti, ma anzi hanno espresso disappunto per lo sciopero.

Altri studenti hanno criticato le priorità dello Stato, sottolineando come vengano stanziati più fondi per le spese militari che per l’istruzione. Un manifestante ha ricordato come tutti i governi abbiano sempre procrastinato l’emergenza scuole, lasciando gli studenti in uno stato di abbandono da parte delle istituzioni.

Dopo l’incontro in Comune, i rappresentanti della delegazione ricevuta dal sindaco si sono detti soddisfatti per la riuscita della manifestazione e hanno annunciato che la mobilitazione continuerà.