BORGO TOSSIGNANO, PROGETTO CIVICO: “Abbiamo appreso in consiglio comunale, che la maggioranza ha chiesto un contributo di 2 milioni per il recupero del ponte Bailey che attraversa il Santerno in località “gatto nero”.

A dichiararlo, la Lista Progetto Civico di Paolo Sartiani – “Considerando le emergenze sul territorio per le quali sono necessari molti altri finanziamenti crediamo che questa somma non potrà mai arrivare. In compenso la maggioranza potrà sempre dire che si era impegnata a risolvere il problema. Troppo comodo salvarsi l’anima in questo modo.

Se la maggioranza ha veramente a cuore il ponte” – mette in chiaro Sartiani“deve percorrere una strada ben diversa. Il ponte è fortemente a rischio e con le piene che si formano ultimamente potrebbe crollare quanto prima. L’ unico intervento serio è il rafforzamento al più presto, del pilone che sostiene l’intera struttura.” La civica d’opposizione ritiene dunque che una volta messo in sicurezza quello – “si potrà pensare, in tempi migliori, come completare il recupero. Lo diciamo da un po’ e ovviamente non ci ascoltano, speriamo solo di sbagliarci.” conclude.

LE CONDIZIONI DEL BAILEY

Il manufatto ricade sotto diverse competenze: le spalle di pertinenza comunale, le strutture in ferro in capo al genio militare – che nel 2020 aveva dichiarato l’opera inagibile e irrecuperabile- mentre la pila centrale di responsabilità del servizio area Reno e Po di Volano. Anche il Sindaco Ghini ha sempre ritenuto come fosse in piedi l’idea di intervenire per il recupero del ponte, nonostante le difficoltà a metter d’accordo tutte le realtà competenti.

In realtà si tratta di due ponti in uno: il Modello MK-2 che dopo la guerra è stato appoggiato sul pilastro centrale per sostituire il ponte distrutto dagli eventi bellici.

Ha svolto egregiamente il servizio fino al 1980 quando è stato dismesso per la costruzione dell’attuale ponticello. Il pilastro centrale, senza manutenzione da oltre 40 anni, dà segni di cedimento. L’impalcato di legno di larice è stato portato via. Rimane la struttura in ferro.  Ad occhio e croce sono 400  + 400 quintali per una lunghezza di 24 + 24 metri, che andrebbero restaurati, sabbiati, riverniciati. Il rinforzo del pilone dovrebbe essere fatto dal Servizio Tecnico di Bacino della R.E-R.  Il restauro a cura del Genio Militare. Coordinamento e gestione del Comune.