EOLICO, L’IMPATTO SU ANIMALI E AMBIENTE. IL CONFLITTO D’INTERESSI DEI PICCOLI COMUNI.
L’eolico non produce alcuna emissione ma occorre considerare il suo impatto ambientale:il Comune di Castel Del Rio potrebbe ospitare un progetto che ha scosso la cittadinanza: l’interesse è della società – EEA Italy Wind S.r.l. – che fa capo al governo danese. Il Comune ha proposto un democratico referendum per chiedere ai cittadini un parere sull’avvento di nuovi aerogeneratori nel suo territorio.
I LATI NON TROPPO NASCOSTI DELL’IMPATTO DELL’EOLICO SUL TERRITORIO
L’eolico ha un’efficienza abbastanza ridotta in relazione al suo impatto sull’ambiente, specialmente se parliamo di crinali e zone boschive. E poi c’è l’impatto sonoro, quello visivo, l’impatto sulla fauna aviaria. Le aree indicate come da evitare per la costruzione di impianti eolici comprendono tutte le zone a meno di 5 km da aree con concentrazione di zone di foraggiamento, riproduzione e rifugio dei chirotteri, siti di rifugio di importanza nazionale e regionale e per finire gli stretti corridoi di migrazione.
UCCELLI
Diversi studi scientifici hanno mostrato gli effetti negativi degli impianti eolici sugli uccelli. I rischi principali sono, da un lato, la compromissione degli habitat dovuta alle infrastrutture e all’accessibilità, con tutte le sue conseguenze, dall’altro il pericolo di collisione con l’impianto eolico stesso.
Pericolo di collisione
Gli uccelli possono entrare in collisione con le pale del rotore e le torri degli impianti eolici. In linea generale, ci di cono gli studi, durante il giorno sono particolarmente esposti al pericolo i grandi uccelli con ridotte capacità di manovrare, in particolare quelli che utilizzano il volo planato, come molti uccelli rapaci e le cicogne. Per questo, gli impianti eolici sono problematici nei luoghi in cui gli uccelli si concentrano, provenienti da un grande bacino d’affluenza, a seguito di particolari condizioni topografiche e termiche. In luoghi come questi un solo impianto può causare numerose vittime. In caso di buone condizioni di vento, la velocità di rotazione all’estremità delle pale dei rotori può superare i 200 km/h. In particolare gli uccelli che utilizzano il volo planato sembrano non essere in grado di valutare correttamente questo pericolo. Mentre nelle vicinanze dei rotori, uccelli più piccoli possono essere catturati dal risucchio e cadere a terra o essere sbattuti contro ostacoli.
Il pericolo di collisione sussiste anche presso impianti eolici nei boschi. I rotori svettano spesso molto al di sopra delle corone degli alberi. Sono particolarmente minacciati gli uccelli che utilizzano questo spazio aereo per la ricerca del nutrimento e di luoghi per nidificare, per i voli nuziali o durante la migrazione.
CEMENTO E CEMENTO, L’INSTALLAZIONE DELLA BASE PER I TRALICCI
Installare pale eoliche non significa limitarsi al montaggio degli areogeneratori, ma costruire una viabilità e le strutture ad esse collegate: strade, cabine, posa di cavi elettrici. E poi c’è il tema cemento: nel punto dove viene ubicato il traliccio, ovvero la base, quella parte che non si vede- ove il lavoro è ingente. Scavare un buco, posare l’armatura, gettare il cemento armato. Si parla di centinaia di tonnellate di gettata, fino a 400 tonnellate.
IL PAESAGGIO
Pensiamo all’impatto ambientale in un territorio ad alta vocazione paesaggistica come il nostro. Forse costa meno realizzarlo qui (L’eolico off-shore sarebbe più stabile, fornisce più energia e possiede un minor impatto visivo, tuttavia i costi di realizzazione e manutenzione sono notevolmente maggiori).
E i Comuni? I Comuni, specialmente quelli piccoli come Castel Del Rio in questo caso, si trovano sostanzialmente in un comprensibile conflitto di interessi.Già provati dall’alluvione e da una costosa manutenzione del territorio relativa questi eventi, avrebbero un indotto economico non indifferente dall’avvento delle pale, introiti a beneficio diretto poi del cittadino tramite i servizi che gli verranno erogati. Allo stesso tempo, sul piano dei consensi e del turismo, forzare la mano sul tema provocherebbe forse un rischio ( considerazione personale ) anche per quanto riguarda gli aspetti di un eventuale deprezzamento immobiliare. Per questo l’opzione scelta dal Comune alidosiano di proporre un referendum è condivisibile.
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