“IL PROSSIMO ANNO POTREBBE ESSERE L’ULTIMO IN CUI LE CLASSI SI TROVERANNO A STUDIARE NEI CONTAINER”
Imola. La legionella era stata individuata in quantità significativa da Arpae, dai rubinetti dei bagni che servono i container. 4 moduli che ospitano altrettanti classi liceali di via Guicciardini. Ora, si apprende che è atteso per queste ore l’intervento degli idraulici per la sostituzione dei terminali dei bagni e i lavori necessari per renderli agibili. Dopodichè, mercoledì, sono previste nuove analisi dell’Igiene Pubblica, per verificare che la presenza del batterio responsabile della legionellosi nell’acqua sia diminuito.
I CONTAINER
I quattro container erano stati consegnati nelle scuole di via Guiccardini durante la pandemia, per garantire il distanziamento degli alunni nelle classi. Tuttavia, negli ultimi cinque anni c’è stato un incremento di 250 alunni. Una circostanza, commenta il dirigente scolastico Paolo Nardiello che “ci ha lasciati spiazzati. Attualmente” – ammette- “ci mancano 4 aule. Confidiamo nel fatto che l’anno prossimo sarà l’ultimo anno in cui ci troveremo a gestire questa situazione”. Infatti, il problema sarà risolvibile quando saranno pronte le nuove aule nella sede di viale D’Agostino, nella nuova palazzina. “Ma questi moduli li abbiamo vissuti come una grande opportunità, fanno in modo di garantire l’offerta scolastica anche durante il periodo estivo, poichè ampi e dotati di aria condizionata. Ospitano fino a 40 studenti” – aggiunge – “e sono grandi circa 60 metri quadrati. Ci hanno consentito che l’offerta dell’istruzione potesse accontentare tutta la domanda. Siamo quindi grati alla città metropolitana che ce li aveva forniti.”
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