Emanuele Longhi, esponente storico del Movimento 5 Stelle, già consigliere comunale a Medicina, commenta l’attuale situazione dei 5 Stelle.

Longhi, come vede l’attuale situazione del Movimento?
“Un pezzo del mio cuore è rimasto lì, ma quello che succede sembra ciò che dicevo io cinque anni fa senza essere capito.”
Si riferisce all’appoggio al Governo Draghi?
“Da lì io decisi di abbandonare ma in realtà mi riferisco a prima. Ad esempio, a livello locale, ricordo la vicenda dell’ambulanza di Medicina in cui intrapresi una battaglia fin dal 2011 e contestai anche la Sangiorgi senza problemi; mi dissero che non capivo le dinamiche del Movimento. Fu quello il primo vero campanello d’allarme. La base non aveva una coscienza critica reale verso questa esplosione che stavamo subendo. E quindi dovrebbe condividere quello che Grillo oggi sta contestando.”
Mi pare che Grillo stia tentando una difesa quantomeno della storia del Movimento
“Mi sembra che adesso venga a dire che il Movimento non è più quello di prima: dov’era allora? Quando Max Bugani si alleava con Lepore? Era in quel momento che doveva intervenire il garante. Se sei garante, sei garante sempre. Non quando i buoi scappano.”
Non può però certo difendere l’operazione intrapresa da Conte…
“Hanno fatto una cosa “fantastica”, dal 33 per cento dei votanti hanno eliminato tutti quelli che erano menti pensati e che lavoravano sui territorio, che non vedevano il M5S come un ascensore sociale; poi con quei pochi rimasti hanno fatto le votazioni. Eh no. Facciamo le votazioni con quelli che erano al 33% poi vediamo cosa ne pensano di te (Conte). La democrazia partecipata, specialmente sui territori, è fondamentale. Il garante non è mai venuto a vedere, si è sempre fidato degli amici. Sono cinque anni che sono uscito, dall’appoggio del governo Draghi.”
All’epoca fu uno dei primi…
“E sono stato vilipeso perche avrei dovuto dimettermi anche da consigliere. L’errore capitale nostro è stato non essere vigili, il garante non lo è mai stato, ma neanche la base; abbiamo avuto pochissime persone pensanti. “
Cosa rimane di questo progetto?
“Nel Movimento spero che ci siano ancora tante persone come me che non si sono arrese, a Medicina abbiamo una civica (Medicina Attiva, ndr) , due consiglieri, tra poco mi dimetterò perche vogliamo creare una scuola di formazione politica sul territorio, libera e indipendente e che possa battere a segno. “
E il futuro dei 5 Stelle?
“Una volta che ti si brucia tutta questa energia e che ti sei gicoato la fiducia, è dura, considerando quanta ne avevo io, figuriamoci quella degli altri.”