Dichiarazione congiunta del Sindaco di Imola e Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del CON.AMI Marco Panieri e del Presidente di CON.AMI Fabio Bacchilega: “La Casa degli Eventi sulla Curva Tosa rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio. Non si tratta solo di un investimento per l’Autodromo o un singolo evento, ma di una struttura polifunzionale pensata per valorizzare le eccellenze locali e promuovere iniziative a 360° tutto l’anno. Questo spazio sarà in grado di accogliere eventi, convegni, attività culturali e manifestazioni che dialogheranno non solo con la pista, ma anche con le realtà economiche, turistiche e culturali della città.

Collocata in una posizione strategica, a due passi dal Parco delle Acque Minerali e vicina alla Ciclovia del Santerno, la Casa degli Eventi diventerà un punto di riferimento per imprese, università e visitatori, ampliando l’offerta turistica e commerciale di Imola. È un progetto che unisce tradizione e innovazione, e che saprà rafforzare il legame tra il nostro territorio, le sue potenzialità economiche e culturali, e la sua vocazione internazionale.”

CARAPIA (FDI) “GIù le mani dal verde”


Uno scempio! Non si può definire che in questo modo la volontà di costruire un edificio all’interno della Tosa al fine di dare ospitalità ai cosiddetti VIP o radical chic o chissà cos’altro.
In una zona extraurbana dove già il Verde è stato assalito dal percorso dell’Autodromo e il Parco delle Acque Minerali soffre d’agonia per abbandono vorrebbero costruire un tale edificio? Non entro nel merito estetico (appare come il vecchio gasometro trasformato in acquario), ma rifiuto l’idea che ancora una volta si aggredisca il Verde, si cementifichi con edificio, piazzali di pertinenza, strade per raggiungerlo”
In quest’area ci sono 3 fabbricati che rappresentano una tipica situazione di edilizia rurale della prima campagna. Un piccolo agglomerato che ci ricorda e deve continuare a ricordarci le nostre tipicità e tradizioni. Quell’area fu acquistata da una signora di origine rumena che la ereditò. Il prezzo risentì sicuramente del fatto che l’area aveva dei vincoli e dei limiti. In questi casi ci può essere chi sa di potere superare certe “ difficoltà “ e chi no : nasce pertanto una situazione anomala di mercato. Ci si domanda se un normale cittadino avesse comprato tale area , avesse chiesto la demolizione degli attuali tipici fabbricati e avesse chiesto di fare una roba dimensionalmente uguale gli avrebbero dato l’autorizzazione ? A mio parere no perché giustamente bisogna cessare di cementificare e deturpare il paesaggio ma a IMOLALAND certe cose sono possibili . Si vuole dare ospitalità ai cosiddetti VIP, bene si recuperino edifici in Centro storico magari l’ex Circoli !
La F1 a Imola, purtroppo, dovremo farci una ragione che dopo al prossimo anno nella migliore delle ipotesi la vedremo ogni 3 o 4 anni e con ciò Con Ami vuole continuare a buttare soldi e a rovinare il Verde circostante la città ? Non scordiamoci che il 67% dei soldi che Con Ami butta in questi scempi dovrebbero venire al Comune di Imola per fare strade, ponti, migliorare la sanità, le scuole ecc.
Le opere di ospitalità per i VIP vanno bene a Montecarlo, a Imola abbiamo problemi diversi da risolvere, che fa spendere soldi pubblici e che non serve a nulla, neppure alla F1 che molto probabilmente dal 2026 non ci sarà più…