VERSO IL “PATTO PER LA CASA”: un’indagine conoscitiva

Un nuovo strumento per garantire il diritto alla casa.

Dal 2023 la Regione Emilia Romagna ha deciso di investire sul “Patto per la Casa”. 

Esso rappresenta un’azione innovativa ed integrativa a sostegno della locazione finalizzata ad ampliare l’offerta degli alloggi in locazione a canoni calmierati. Nel nostro territorio da tempo oramai si è mostrata una nuova esigenza, ovvero quella degli appartamenti in locazione richiesti dalla c.d. fascia grigia di famiglie, ovvero quei nuclei familiari che pur avendo un reddito, per vari motivi, non sono nelle condizioni di potere accedere al libero mercato, ma neppure si trovano nelle condizioni per accedere all’Edilizia Residenziale Pubblica. 

Il Programma “Patto per la casa” è stato proprio pensato per loro, per soddisfare il bisogno di casa di molte famiglie e nello stesso tempo per offrire garanzie ai proprietari, al fine di rendere preferibile locare piuttosto che lasciare vuoto un immobile.

Infatti per i proprietari il Patto prevedrebbe un contributo per i costi in fase di attivazione, conduzione e chiusura del contratto e la tutela in caso di morosità dell’inquilino, nonché assistenza giudiziale.

Ora il primo passo che questo Amministrazione intende effettuare” – fa sapere l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni – “anche per decidere poi quale azione porre in essere per aderire al Patto per la Casa, è quello di avviare un’indagine esplorativa della potenziale domanda territoriale in merito alle opportunità offerte dal programma “Patto per la Casa Emilia-Romagna”.

Verranno distribuiti su Imola almeno 35.000 volantini sia attraverso potenziali stakeholders di settore, quali associazioni di proprietari e piccoli proprietari, ordini professionali (dottori commercialisti e ragionieri commercialisti) e studi di commercialisti, associazioni di amministratori di condominio, sindacati generali e di settore, ma anche nei luoghi dove le persone si incontrano, come ad esempio i centri sociali, perché ognuno possa venirne a conoscenza.

Ai proprietari di appartamenti, già affittati o vuoti, potenzialmente locabili, viene chiesto di compilare un breve questionario online (caricato sulla piattaforma SurveyMonkey e accessibile tramite link o QR-code).

L’indagine viene esclusivamente svolta al fine di studiare la praticabilità e l’interesse del nostro territorio a stipulare il “Patto per la Casa”.

“Il Patto per la Casa” costituisce la c.d. terza gamba del sostegno alle politiche abitative della regione Emilia Romagna, dopo il bando contributo alla locazione e la rinegoziazione dei contratti di locazione. 

“Risponde al bisogno impellente di casa che il nostro territorio presenta” – aggiunge Spadoni – “soprattutto a favore di quelle famiglie che pur avendo un reddito non riescono a trovare un immobile da locare nel mercato privato, sia per motivi economici, che per motivi etnici. Purtroppo la nostra civilizzata città presenta ancora rigurgiti di discriminazione, per cui molte famiglie non riescono a locare nulla sul mercato privato perché hanno un cognome straniero e/o un coloro di pelle diverso dal bianco, pur con stipendi medio – alti. “

E quindi, continua l’assessora, la necessità di provare “a rimettere in circolo le risorse del nostro territorio perché ci sia un vantaggio per i proprietari e un vantaggio per chi cerca casa. Vi chiedo quindi di rispondere al questionario attraverso il QR-code che troverete nel volantino di colore arancione che troverete in giro. Già da ora ringrazio chi vorrà collaborare a questa importante indagine, abbiamo bisogno del contributo di tutti perchè più persone stiano bene.”

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