EVANGELISITI-VACCHI: “SIAMO PER L’AUTONOMIA ASL DI IMOLA E VOGLIAMO CHIAREZZA DA DE PASCALE IN REGIONE E PANIERI IN COMUNE.”
Fratelli d’Italia guarda con preoccupazione a quanto pare emergere dagli Organi di Informazione in merito alla ipotesi più o meno coltivata da De Pascale e dal PD circa la fusione della ASL di Imola a quella di Bologna.
“Su quelli che apparirebbero progetti espansionistici in tema di sanità da parte di Bologna” – fanno sapere – “vogliamo più chiarezza.”
“Debolissima fino ad oggi è stata la posizione del sindaco imolese Panieri nel corso del tempo.” – segnalano i due meloniani – “Da sempre il nostro gruppo politico si è detto chiaramente contrario ad ogni forma di eventuale predominio di una Asl bolognese che assorbisse Imola o comunque di un predominio di fatto della Asl di Bologna sulla Asl di Imola. “
L’integrazione delle competenze e della organizzazione ci deve essere -certo- ma non deve essere confusa con delle eventuali forme di fagocitazione o assorbimento di Bologna su Imola, verosimile circostanza che guardiamo con grande perplessità e preoccupazione.”
Non vogliamo una sanità “bolognacentrica”, eventualmente in nome del mero risparmio economico.” – il monito – “pretendiamo che venga fatta chiarezza: il nuovo governatore De Pascale ed il PD pensano di battere un colpo? Dobbiamo aspettarci di essere “consegnati” alle sorti felsinee senza colpo ferire?”
“Disapproviamo e condanniamo nettamente la scarsa chiarezza politica del PD, di De Pascale e del sindaco Panieri nominato assessore di se stesso per la delega alla sanità, insieme alla consigliera titolare della commissione consiliare sanità, che su queste vicende urgenti nemmeno si degna di convocare una adunanza ai fini ispettivi.“
“Bisogna riaffermare senza indugio la necessità di una indipendenza chiara ed incondizionata della ASL di Imola dalla ASL di Bologna.”
Chiediamo sin da ora che venga convocata a Imola una commissione urgente sull’argomento” – aggiungono Evangelisti e Vacchi– “altrimenti depositeremo atto di sindacato ispettivo a cui l’amministrazione deve assolutamente rispondere.“