Nonostante una virtuosa agenzia immobiliare, l’ex “ENAL” è in disuso da anni. Soltanto nelle festività, il cortile riprende vita grazie all’arrivo dell’apprezzata pista di pattinaggio su ghiaccio.

Ma, perchè gli ex CIRCOLI non si vendono? I motivi sono disparati.
Partiamo dal presupposto che, per l’edificio in stile neo-classico, gli interessamenti non sono mancati. La zona è molto appetibile dal punto di vista immobiliare anche in un’ottica reale di carenza di appartamenti. Il primo scoglio, capace di scoraggiare uno stuolo di imprese edili interessate all’affare, è legato al Vincolo della Soprintendenza. Non si può infatti destinare tutto il complesso ad un uso abitativo. E dal momento che quasi tutti gli interessati volevano investire ricavandone un complesso residenziale, l’interesse delle aziende edili è venuto meno proprio per le limitazioni.

IN VENDITA A 2 MILIONI DI EURO: MA SERVE RISTRUTTURARLO

Fino adesso, non c’è stato nessuno che se la sia sentita di mettere sul tavolo una tale quantità di denaro solo per comprare i circoli ma anche per riportarlo a nuova vita.
L’immobile deve essere infatti oggetto di un intervento di ristrutturazione sostanzioso e quindi, i due milioni di Euro che vengono chiesti per l’acquisto sono una cifra molto più bassa rispetto a quanto necessiterà poi riportarlo a nuova vita. Quindi è un impegno economico importante: occorre fare business, altrimenti non si rientra dall’investimento, a meno che non nasca una cosa legata al sociale. Il problema è che venne alienato. A quest’ora si sarebbe potuto rigenerare coi fondi del PNRR e ora sarebbe a disposizione della cittadinanza.

L’OPZIONE SFUMATA “CITY LIFE”
L’ideale, sarebbe l’arrivo di un acquirente (un gruppo?) per un’attività che renda. Quella fino ad ora interessata, era addirittura un gruppo estero interessato a ricreare una specie di “City Life” come a Milano.
Le dimensioni erano ideali però avevano bisogno di utilizzare lo spazio esterno dei Giardini San Domenico. Non gli bastava il piazzale dei circoli. Perchè loro vivono di dehors e ristorazione all’aperto. Se gli avessero dato in gestione i giardini allora lo avrebbero probabilmente acquistato, sappiamo che non era naturalmente fattibile. L’agenzia immobiliare Lhuxor, che sta curando la messa in vendita, continua a proporre l’immobile. Nell’ultimo periodo ci sono stati piu interessamenti rispetto a prima, sebbene il risultato finale non sia ancora mutato.
L’ANNUNCIO
Imola – Ex Casa del Dopolavoro

Si propone la vendita della piena proprietà di un immobile cielo terra situato nel centro di Imola, realizzato nel 1931 su progetto dell’Arch. Guglielmo Romiti;
Questo edificio storico ha rappresentato per diverse generazioni di imolesi un punto di riferimento cittadino.
L’immobile, simmetrico sia nella pianta che nella monumentale facciata, risulta essere – per stile – un ibrido che va dal liberty al razionalismo italiano.

L’Immobile utilizzato storicamente come spazio sociale dedicato ai cittadini di tutte le età, ha una ripartizione in spazi coerente con la funzione culturale-aggregativa quali: circolo fotografico, circolo artistico, sala hobby e collezionismo, sale biliardo, sale di conversazione, bar, teatro e spazio di pubblico spettacolo con platea adibita a cinema prima e poi sala da ballo fino a tutti gli anni 70’.
L’immobile è stato sottoposto ad un adeguamento normativo negli anni 80’ .

L’edificio si sviluppa su 4 piani fuori terra e un piano interrato e presenta una ampia corte sul fronte con alberi di alto fusto.

La rilevanza dell’edificio, il significato che ha per il tessuto locale, la sua localizzazione, il forte interesse dell’amministrazione pubblica al suo riutilizzo – attraverso un’opera di riqualificazione funzionale – rappresenta un’ottima opportunità di sviluppo.