La situazione della scuola IC2 – Polo Carducci di Imola è stata presa in esame dal Ministero. Lo stesso ente ha risposto a una mamma che nei mesi scorsi aveva segnalato a tutti gli enti locali le condizioni della scuola “le mie segnalazioni, inviate anche al provveditorato non erano state prese minimamente in considerazione” – denuncia la sig.ra Marina Zappi, madre di un alunno –
“Come la scrivente ha più volte indicato, la situazione del Polo Carducci deve essere altamente attenzionata. Non solo per la pericolosità delle condizioni strutturali/ architettoniche dell’ edificio, ( cornicioni cadenti, bagni inagibili sia alla scuola materna che alla scuola primaria, porte senza allarmi, campanelli non funzionanti, corridoi adibiti a sale da pranzo per i bambini della scuola materna – che non hanno un’aula dove mangiare, giardino interno pieno di buche e senza aree di ombre, veneziane rotte, praticamente tutte questioni già evidenziate, nel corso degli anni, da molti consiglieri comunali e anche dagli stessi genitori!), tuttavia, nulla è cambiato” – segnala la cittadina – “e sebbene esistano altri problemi riguardanti la gestione della scuola, e quindi la dirigenza, resta comunque vero che, la questione più spinosa, riguardi il difficile dialogo con l’amministrazione comunale. E’ stato impossibile avere un incontro con il Sindaco di Imola e con l’amministrazione” – denuncia la sig.ra Zappi nella sua lettera – “né tanto meno con l’assessore competente, benché l’impegno della scuola fosse stato quello di aprire un dialogo costruttivo con il Comune, come mi è stato ribadito, anche dopo la riunione del 17 Aprile con la dirigente stessa, Dott.ssa Lo Guardo; l’incontro non è mai avvenuto, almeno per quanto, mi è dato sapere. Come evidenziato” – aggiunge il genitore nella missiva – “il polo Carducci ha una struttura molto vecchia, che risale al XIX secolo, al momento non sarebbe omologata all’accessibilità ai disabili, e nello specifico ho già ricordato la difficoltà di un genitore con handicap, ad accedere con la carrozzina, ai locali della stessa scuola!.
“Per ritornare ai seri problemi collegati all’IC 2” – segnala ancora la sig.ra Zappi – ” faccio anche notare come la mancanza di un’ aula mensa per i bambini della scuola materna, abbia fatto in modo che venissero allestiti tavoli lungo il corridoio che collega le classi, che invece, in virtù delle norme per la sicurezza, dovrebbero essere sgombri da qualsiasi oggetto, per consentire il fluire delle persone, in caso di incidente.“
“Ricordo che il decreto Milleproroghe, ha stabilito che tutte le scuole debbano essere in regola con la certificazione antincendio entro dicembre 2024, ma pare chiaro” – si evidenzia ancora nella lunga lettera – “che la situazione delle scuole imolesi sia alquanto lacunosa e anche i recenti episodi che hanno coinvolto sia all’IC2 che all’IC7, mostrino con evidenza che esista un problema molto serio e che deve essere discusso, e che riguarda la messa a norma di tutti gli impianti antincendio nelle scuole imolesi.“
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- Zoboli, il pilota-socialista candidato alle Regionali “Ripristinare l’Articolo 18”
- Via Pisacane, l’abbattimento della discordia, proteste del vicinato
- “Avere certezze da Governo e Anci sui fondi per l’assistenza educativa scolastica”
- Scuole Carducci, la situazione “presa in esame dal Ministero”
- “Il Circondario non diventi una concessionaria di auto e segua le priorità”