Imola. Nelle ultime settimane diversi cittadini ci hanno scritto per essersi accorti della presenza di giacigli di fortuna in diversi luoghi inusuali della città. In particolare, con l’avvento delle temperature più rigide, non è passata inosservata la presenza di alcuni homeless all’interno della stazione. A rompere gli indugi è il civico Renato Dalpozzo (Lista Cappello): “Nonostante questa amministrazione abbia più e più volte vantato la riqualificazione di viale Andrea Costa, piazzale Marabini e dell’ex scalo merci, liberando tali spazi al degrado e al bivacco di senza tetto, ancora oggi, nei pressi della stazione, dormano alcuni homeless (almeno un paio). Siccome la stazione e gli spazi adiacenti sono il biglietto da visita della città” – continua l’esponente della Civica Cappello – “per coloro che fruiscono del treno come mezzo per venire a Imola, sarebbe opportuno che i servizi sociali intervenissero periodicamente per soccorrere queste persone offrendo loro un alloggio presso casa Sofia, la Caritas o altre fondazioni benefiche, perchè voglio pensare che siano disperati che però non infastidiscano i passeggeri in entrata e uscita dai binari, non avendo notizia di tali atti. Qualora però non optassero per una sistemazione presso le strutture locali per homeless” – azzarda il consigliere – “la forza pubblica dovrebbe allontanarli in modo coercitivo.“
IL CASO DEI SENZATETTO A IMOLA – I NUMERI, L’AUMENTO DEGLI HOMELESS IN ITALIA E L’ATTIVITÀ DELLA CRI
Anche quest’estate non è passato inosservato l’apparente aumento di persone che vivono in strada.Taluni anche molto in vista, appunto, come nel caso di un ragazzo che ha dormito per un mese al parco delle Acque Minerali, dopo aver subito il furto del cellulare e del portafogli. A Imola, tuttavia, dati alla mano, la popolazione che vive per strada è abbastanza stabile – come ci fece sapere la CRI – sebbene sia una popolazione non semplicemente catalogabile. Chi ci si trova per le motivazioni più disparate o chi ha scelto questa vita, o anche chi non desidera un percorso di reinserimento. Sappiamo però un dato: in Italia, dal 2013 ad oggi, i senzatetto sono raddoppiati.
E quindi di conseguenza, il rischio è che possano aumentare anche nel nostro territorio. Il dato si basa solo sulle residenze anagrafiche fittizie. PSD rileva che per quanto importante la fotografia è parziale, perché il dato è sottostimato e tiene fuori le persone che vivono in condizioni di grave povertà che non risultano in anagrafe. Ma non è comunque un dato di poco conto, che deve farci rivedere in modo significativo l’entità delle persone senzatetto: nel 2013 in Italia erano circa cinquanta mila, nel 2021 quasi centomila di cui ben 38% di origine straniera ovvero più di un terzo: oltre la metà degli stranieri senzatetto proviene da paesi africani, il 22 per cento è di cittadinanza europea mentre il 17 per cento è di origine asiatica.. A dirlo, uno studio dell’ISTAT.
A Imola, prima del Covid (2021) erano 96. Negli anni sono aumentati: Si stima che ad Imola, complessivamente, siano 125/130 le persone senza fissa dimora, in aumento in conseguenza della pandemia da Covid-19. A questo proposito le unità di strada della Cri di Imola hanno contattato 80 nuove persone, nei primi dieci mesi del 2022, da gennaio ad ottobre 2022.
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