Imola. “Dopo pluriennali vicende molto opache ed oscure, vediamo tristemente ancora appeso il cartello “vendesi” sull’Ex Circoli, un bellissimo e centralissimo edificio Liberty, costruito con i soldi vincolati dei lavoratori e i cui proventi sono stati destinati a costruire gli anonimi centri sociali di Sesto Imolese e Sasso Morelli, in anonimo ipermoderno stile industriale.” A far tornare a parlare dell’ex ENAL di via Orsini è Ezio Roi del Movimento 5 Stelle, che annuncia una mozione al riguardo- “l’operazione ha prodotto il disastro del centro connesso allo spostamento degli uffici e alla chiusura di esercizi di proprietà del comune, di cui tuttora si pagano le conseguenze.
Il Circoli era comprensivo di un cinema teatro, di un bar, veniva utilizzato come sala da ballo, dalle scuole per diverse attività, per eventi musicali e non nel cortile: un edificio di pregio” – ricostruisce con nostalgia l’ex Pretore – “che si sarebbe dovuto valorizzare anzichè continuare a disperdere il patrimonio pubblico in questo modo. Certo, sarebbe stato costoso restaurarlo. Ma certamente meno costoso rispetto ad ora, dopo anni di incuria, mentre avrebbe potuto rendere per anni più vivace il centro storico, che ne avrebbe sicuramente giovato sotto molti aspetti.
Se possiamo spendere milioni su milioni di incerto ritorno in altri modi “ludici”, non destinati ai cittadini, sarebbe ora di recuperare il recuperabile e rendere alla città ciò che i cittadini avevano voluto. Sarebbe l’ora di acquistare di nuovo il Cir.co.li” – la proposta di Roi – “e destinarlo a un uso pubblico, a servizi destinati ai cittadini, anche con un mutuo a lungo termine presso la cassa depositi e prestiti.
Un investimento che avrebbe i suoi ritorni, se si utilizzasse ad esempio per la scuola di musica, in oneroso affitto dopo il forzato trasloco dall’edificio che la ospitava, altra donazione alla città svanita nel nulla.” Nella mozione, il consigliere pentastellato chiede quindi – “di impegnare l’Amministrazione ad attivarsi per riacquistare ll’Edificio del Circoli, attivando le forme di finanziamento attualmente più indicate per il recupero di tale genere di edifici; Di elaborare un progetto per la destinazione alle attività culturali/ricreative e la fruibilità dei cittadini che ne valorizzi la collocazione e la conformazione.
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